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Lug 17, 2014 - opinioni    Commenti disabilitati su MANTOVA, LA BELLA ADDORMENTATA HA DECISO DI DORMIRE ALTRI 100 ANNI – ECCO UN PENSIERO IN RISPOSTA ALLA MIA LETTERA

MANTOVA, LA BELLA ADDORMENTATA HA DECISO DI DORMIRE ALTRI 100 ANNI – ECCO UN PENSIERO IN RISPOSTA ALLA MIA LETTERA

IL COMMENTO – GAZZETTA DI MANTOVA 16.07.14

 

Meno male che qualcuno si é interessato all’argomento….e ha interrotto la propri aroutine giornaliera per dare la prorpia opinione circa l’argomento Turismo e Cultura a Mantova.

Sto preparando la risposta.

Accetto suggerimenti.

Grazie!

Lug 11, 2014 - opinioni    Commenti disabilitati su MANTOVA…LA BELLA ADDORMENTATA HA DECISO DI DORMIRE ALTRI 100 ANNI

MANTOVA…LA BELLA ADDORMENTATA HA DECISO DI DORMIRE ALTRI 100 ANNI

Il mondo va avanti,

Mantova si lascia cullare beatamente dalle sue acque.

Le altre città italiane si impegnano,

Mantova gioca a dama sulla scacchiera

dell’inconcludenza.

Il turismo come alternativa alla mancanza di lavoro

le  “beghe” da comari ed il loro inconsistente vociare

aleggiano tra i Palazzi della politica.

Non mi rimane altro da fare che scrivere,

con la speranza di essere

ascoltata.

Un sincero grazie al Direttore della Gazzetta di Mantova

e al Direttore della Voce di Mantova per aver pubblicato questa mia lettera:

 

“Il mondo va verso la globalizzazione, non si può tornare indietro. Ci si adegua e si prende il meglio che la vita offre. L’arte in genere come simbolo di pace, di unione, di scambio reciproco ha la possibilità di diffondere il proprio spirito attraverso le opere, grazie al progresso, alla tecnologia alla volontà degli amanti appassionati. Cosa fa Mantova nel frattempo? Cito dalla Gazzetta on line: “Expo della discordia: c’è aria di fronda nel mondo culturale mantovano, che poco ha gradito la freddezza di Giampaolo Benedini, delegato dal Comune a selezionare insieme a Provincia e Camera di commercio i progetti per il bando regionale (da 14 milioni di euro). Centro Te e fondazioni gli rimproverano di non averli coinvolti né interpellati.”Parole come “fronda”….”poco gradita”…la freddezza”…”rimproverare”…? Ma… dove siamo? All’asilo? Il bambino cattivo ha rubato i gessetti e ora va messo in castigo?  La politica dovrebbe appoggiare la cultura, farne il proprio baluardo, metterla su di un piedistallo dorato e fare di tutto, e ribadisco di tutto pur di metterla in risalto. La vogliamo smettere con questi giochetti politi? C’è un’urgenza sociale sacrosanta in questo periodo: m a n c a  i l  l a v o r o. Hanno chiuso importanti aziende mantovane…molte persone s o n o  a  c a s a  s e n z a    l a v o r o. Cito sempre:  A differenza di Mirò, “marchio” di grandissimo richiamo replicabile ovunque”. Benissimo, se Mirò è replicabile “ovunque”…sarà “l’ovunque” a godere di un grande numero di visitatori che si riverseranno nei musei, nei ristoranti, nei bar, negli alberghi, le suddette strutture avranno bisogno di personale e perché no, potranno garantire contratti anche trimestrali, anche a tempo determinato o a chiamata  che potranno dare un po’ di sollievo a coloro che ne hanno bisogno. Sarà “l’ovunque” a godere delle bellezze artistiche di Mirò e perché no di Van Gogh, di Matisse e altri autori di grande richiamo. Se “Il sole 24 Ore” contribuisce per una parte, si possono cercare altri sponsor, anche tra le grandi aziende nel mantovano,  si possono unire le forze economiche se il Comune ha difficoltà . Se la mostra di Mirò non si può fare al Palazzo della Ragione, si può organizzare a Palazzo Te o in un’altra sede. Non mi sembra che Mantova sia sguarnita di Palazzi. Forse è sguarnita di un sano e puro interesse per i propri cittadini e per il loro futuro. Cito di nuovo: “La mia parte l’ho fatta – fa eco l’assessore alla cultura Tonelli -. Ora tocca ai tecnici e alla politica dire sì o no a Mirò”.  I tecnici e i politici devono dire di sì a Mirò e a qualunque altro grande artista di richiamo. C’è una vera necessità. Le mostre di nicchia, le manifestazioni che rendono Mantova unica…bé,  c’è tempo per farle. Io credo che investire su una grande  mostra, faccia bene alla città . Altre province italiane godono di visibilità come è successo a Bologna . Se le amministrazioni locali, insieme agli organizzatori e agli sponsor sono riusciti a portare “La ragazza con l’orecchino di perla” a Bologna, non vedo perché a Mantova non si riesca   a portare un pittore di richiamo. Si potrebbero coinvolgere più persone per questo investimento perché tutti avranno il loro tornaconto, politico, economico, e di visibilità mondiale. A Bologna, c’erano amanti dell’arte venuti dall’ovunque, ossia dal resto del Mondo per guardare dritto negli occhi  “La ragazza con l’orecchino di perla”. ”

 

Gen 19, 2014 - libero scrivere, Senza categoria    Commenti disabilitati su LE AVANGUARDIE RUSSE A MANTOVA

LE AVANGUARDIE RUSSE A MANTOVA

 

Le giornate di pioggia si prestano benissimo a viverle passeggiando nei musei e cogliere i colori vivaci e brillanti dei pittori Russi.

Geometrie in rosso, blu e giallo incorniciano le pareti della “Casa del Mantegna” dove il grigio non trova assolutamente spazio.

Un tipo di pittura a me sconosciuta. L’ho scoperta con piacere e curiosità. Opere a lungo tenute nascoste trovano ora spazio nella

nostra città. Un bel tesoro di pittura vede la luce e dona se stesso agli altri.

Ecco il link dove trovre informazioni…fate presto…finisce il 23 Febbraio. Mi domando perché non é stata pubblicizzata di più, é pure gratuita. Chissà se le scuole sono informate?

http://www.mantova.com/IMP0000avg_mn.asp

Vi lascio i miei quadri preferiti…e…se volete ascoltate Billy Holiday…”Blue Moon”…atmosefera retrò…soft..

https://www.youtube.com/watch?v=9LOB_I7sgoI&list=AL94UKMTqg-9A_lZmS0-AFUMF6QSkGHcKL&playnext=1

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Gen 12, 2014 - libero scrivere, Senza categoria    Commenti disabilitati su Mantova e le sue bellezze

Mantova e le sue bellezze

LampioncinoToh! Un rio in centro città!

Lo scrigno si apre e…voilà, gioelli preziosi appaiono ai nostri occhi, vicoli eleganti, portici addolciti dal passaggio del Rio. Non puoi non fermarti e guardare in silenzio. L’acqua scorre e bagna le vesti dei palazzi, ti accompagna verso la serenità.

I MERLETTI DELL'ARCHITETTOSQUADRATURE PERFETTO

Torri, torrette invadano l’azzurro, architetti ingegnosi hanno dato il meglio di sé lungo il corso dei secoli

e la ” Bella Addormentata” sfoggia piazze, piazzette, palazzi, giardini con superbia e distacco.

Ti siedi al tiepido sole di primavera e guardi il fiume scorrere di fronte a te ed incroci lo sguardo del cigno

UNA FAMIGLIA DI CIGNIL'ELEGANZA

Prendi il battello e segui le sponde del Mincio, il sole caldo dell’estate

fa fiorire rigogliosi i Fior di Loto, eh sì, hanno trovato il clima ideale

CAMPO DI FIORI....NELL'ACQUA? Sì'

L’autunno ti coglie all’improvviso, con tutti i suoi colori vivaci, illumina gli alberi

sapientemente, l’arancione ed il giallo ricordano i quadri di Van Gogh ma, non siamo in Olanda,

siamo in Italia, a Mantova.

MAGIA SILENZIOSA

C’é pure la nebbia! Non ci manca nulla! Quel velo denso e plumbeo che confonde i contorni, nasconde la realtà, invita alla tranquillità. Mi piace la nebbia nei giardini e nei parchi, nel tardo pomeriggio di Nobembre, giocare con le foglie, immaginarmi dama dell’800 con le vesti lunghe e preziose.

VIALE ALBERATOGIARDINO AUTUNNALE

Nei lunghi e sconfinati inverni, arriva pure la neve e allora che fare?

Bé, una visita a Palazzo Ducale e ai suoi giardini interni! Ne vale davvero la pena.

Uno sguardo dal piccolo studio di Isabella D’Este e…voilà…un tuffo nel passato tutto compreso.

I GIARDINI INTERNIPASSEGGIATA TRA LE SIEPI

E…quando…lo sconforto ti prende, la malinconia vela il sorriso, e hai bsogno di una spinta rigeneratrice

riempiti gli occhi con questa meraviglia

 LA SALA DEI GIGANTI BY GIULIO ROMANO

A PALAZZO TE

    sala dei giganti

Quando si varca la soglia di questa sala

bisogna sedersi perché la sensazione di vertigine

é immediata.

Gli affreschi ricoprone ogni millimetro delle pareti

partendo al pavimento fino alla volta

celeste. Eh sì, proprio quella.

Zeus lancia  i suoi fulmini, le colonne cedono e crollano sui

giganti. I corpi deformi si contorgono,

gli occhi grandi ed impauriti cercano aiuto e guardano

noi, piccole creature terrene impotenti difronte

a tale evento.

Rimaniamo sbalorditi con il naso all’insù, ammiriamo le

figure nel cielo, perfettamente disegnate da

Giulio Romano.

Un vero peccato perdersi una tale emozione!

 

Ecco la grotta dei nani,

quasi a contrapporsi alla Sala dei Giganti,

un piccolo e prezioso spazio, adornato

un tempo da madreperla e giochi d’acqua.

Un luogo nascosto, ricavato da roccia calcarea

inserito in un piccolo giardino che lo procede.

Ti invita al raccoglimento e alla dolcezza delle piccole

e fresche fontane.

Si pensa ad una ristrutturazione,

non vedo l’ora di vederlo com’era un tempo.

Intanto immagino e sogno. 

 

 

 

 

 

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