Onda sulla riva
Vieni e vai
onda sulla riva
un moto perpetuo che imbianca la sabbia
e poi scompare.
A piedi nudi
rincorro te
a rinfrescare la pelle
e l’anima e il corpo.
Resta.
FB-07/06/2021
Vieni e vai
onda sulla riva
un moto perpetuo che imbianca la sabbia
e poi scompare.
A piedi nudi
rincorro te
a rinfrescare la pelle
e l’anima e il corpo.
Resta.
FB-07/06/2021
Oggi papi ce ne andiamo a Firenze,
un viaggio in macchina e mentre la radio
passa le canzoni del momento, tu mi racconti di Leonardo e
Michelangelo, quei geni indiscussi dell’ingegno umano,
che tu ammiri ed elogi con fervore, con passione, con ammirazione.
E trasmetti a me questi tuoi forti sentimenti, quei forti sentimenti che mi accompagnano sempre, e che,
spesso non vengono compresi , ma che fanno parte di me e fanno di me la persona che sono.
Ci soffermiamo un momento sul Ponte Vecchio ad osservare i riflessi delle case nell’acqua,
tu sorridi silenzioso e mi inciti a scattare una foto, ad immortalare quel magnifico quadro della natura.
E così feci, e lo faccio sempre, ogni volta che il mio occhio viene rapito da un’immagine, lo immortalo
con uno scatto, per averlo sempre con me, per poterlo guardare e rivivere quell’emozione.
E’ tempo di andare, di andare a bere un buon caffè nella piccola piazza assolata,
tra il tintinnio delle tazzine, il brusio dei passanti, il rumore della pagina dell’Unità che svolazza alla
brezza di Marzo.
Ciao papà
Buon compleanno papà
Affido a te i miei dubbi e le mie fragilità di donna bambina
Affido a te i miei perché e i miei percome
Affido a te i miei segreti
Camminiamo in questo giardino d’inverno e tu mi racconti di quando eri ragazzo e ti divertivi a nasconderti e ad impaurire la nonna, e ridi di gusto, tiri sassi nello stagno e guardi il cielo rapito.
Mi mancano le nostre passeggiate tra la neve a cuore sereno, la tua giacca di velluto marrone ed il cappello amaranto, i tuoi passi lenti e lunghi a scricchiolare foglie e steli d’erba a snocciolare filosofia e arte. Vorrei tu fossi qui, a rasserenarmi, ad accarezzarmi le guance con il dorso della mano e avvicinarmi a te e accogliere il mio pianto in silenzio.
Autunno e’…
Guardare la natura ed amare lo sfumare dei colori, dai più accesi di Settembre ai più tenui di Novembre
Accarezzare dolcemente l’estate
Sistemare i fiori sul balcone ed essere felici
Progettare il futuro
Passeggiare le prime ore del pomeriggio
L’aria fresca sul viso ed il sole tiepido
Le chiome variopinte delle piante
Calpestare le foglie e tornare bambini
Cucinare le caldarroste e gioire dell’aroma inconfondibile
Il saluto ai propri cari ed il crisantemo bianco
Sorseggiare una tisana guardando il vapore alla finestra
Ascoltare Eric Satie e leggere un libro
Ed è subito sera
La nebbia che avvolge la campagna dormiente
I tramonti di rosa e di arancione che sfociano nell’indaco profondo
La pioggia rigenerante
Le sculture naturali dei boschi, i magnifici alberi spogli che chiamano il cielo azzurro
Il sonno profondo e sereno del mio gatto
Il calore di casa contro il freddo
Happiness inside, the joiful heart
L’agrifoglio e le rosse bacche che annunciano l’arrivo del Natale
La serenità dell’Autunno é la canzone
“Lovely Day” by Bill Withers, quel ritmo spensierato e sorridente che solletica le corde del cuore
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