disordine ordinato

Il rifugio dell’anima

é quell’angolo di cuore fatto a terrazza,

comodo, areato, adornato da piante e fiori.

Il giardino sospeso mi accoglie

sorridendo, mi fa sedere sui cuscini morbidi,

mi dondola e lascia libera la mia immaginazione.

Scappo spesso in terrazza,

quando ho paura, paura di perdere la terra sotto i piedi,

quando i dubbi si fanno prepotenti,

quando la tristezza passeggia dentro di me,

quando non trovo più i pezzi del mio amore infranto,

quando ho voglia di piangere  e di sentire la sua voce che dice:

” Andrà tutto bene ” e la felicità arriva colma di fiori.

Ecco,

questo é il mio rifugio.

E l’amore guardò il tempo e rise

perché sapeva di non averne bisogno.

Finse di morire per un giorno e di rifiorire

alla sera, senza leggi da rispettare.

Si addormentò in un angolo di cuore

per un tempo che non esisteva.

Fuggì senza allontanarsi,

ritornò senza essere partito,

il tempo moriva e lui restava.

Passeggiamo in riva al mare

in questa giornata di sole e vento.

Chiacchieriamo del più e del meno,

sorridi di gusto ad una mia battuta.

Mi accarezzi i capelli e mi attiri a te.

Ecco,

tutto torna.

Auguri papà,

” L’inverno si é portato via 

le gemme del giardino.

Terra scura

foglie senza linfa

ricoprono la mia anima.”

®FB 04/03/20

Il silenzio muta i miei giorni,

manifesti sbiaditi,

muri grigi di città fantasma ,

musiche senza note,

cieli senza sole,

prati senza rugiada,

fiori senza petali.

I giorni  senza.

®FB