Pioggia d’autunno
Pioggia d’autunno
(Ada Negri)
Vorrei, pioggia d’autunno, essere foglia
che s’imbeve di te sin nelle fibre
che l’uniscono al ramo, e il ramo al tronco,
e il tronco al suolo; e tu dentro le vene
passi, e ti spandi, e si gran sete plachi.
So che annunci l’inverno: che fra breve
quella foglia cadrà, fatta colore
della ruggine, e al fango andrà commista,
ma le radici nutrirà del tronco
per rispuntar dai rami a primavera.
Vorrei, pioggia d’autunno, esser foglia,
abbandonarmi al tuo scrosciare, certa
che non morrò, che non morrò, che solo
muterò volto sin che avrà la terra
le sue stagioni, e un albero avrà fronde.
Welcome Autumn
Estate
Cicale, sorelle, nel sole
con voi mi nascondo
nel folto dei pioppi
e aspetto le stelle.
Salvatore Quasimodo
Conciglie
Eternamente giace e splende piano sotto enormi tempestose ondate e sotto le minute onde che il Greco antico un tempo ha nominato crespe di risa. Ascolta: la conchiglia iridescente, eternamente giace e canta silenziosa.
Katherine Manfield