disordine ordinato

“Paesaggio con covoni di grano e luna che sorge “

Vincent Van Gogh – 1889

Le intensità dei colori

a rinnovare il mio amore per te,

la luna che sorge

a sperare in una notte senza pianto,

il blu cobalto

a rasserenare il mio animo,

il calore della terra

a scaldare il mio cuore.

Tu passeggi tra i covoni

respirando l’odore del grano,

mi racconti della campagna

mi racconti di te,

io seguo te che sei dentro di me,

sempre.

“Una poesia anche per te”

Elisa

https://www.youtube.com/watch?v=Ol8pdwcPBXE

Buon compleanno mamma,

ti voglio bene,

questa poesia

é

per te

Prepari dolci di carnevale

Con l’abito a festa

La musica nel cuore

Ridi di te e delle tue mani di farina

Occhi neri sereni illuminano il  viso

Guardi me “petite chef” davanti alla cucina

Mi immergo nell’armonia dei gesti

Delicati e precisi

Canticchi una melodia e mi porti con te

Tra i nostri giorni difficili

Il traffico delle nostre vite

Il susseguirsi degli eventi ostili

Travesti l’amarezza di tulle rosa

Nascondi il pianto tra i cuscini

Mi ascolti a notte fonda

Asciughi le mie lacrime

Con filo di Scozia

Le tue parole serene

Comprendi al primo sguardo

Culla dei miei pensieri

Musa delle mie acrobazie

Complice di idee e fatti

Siamo due gocce d’acqua nel mare infinito

Due Conchiglie di madreperla

Io e te, mamma 

Tratto da:

“Stagioni”

https://www.amazon.it/Stagioni-Federica-Bignardi-ebook/dp/B017310D82

So che ti stai godendo il sole seduto sul Lungomare di Riccione, leggi il giornale e ogni tanto dai una sbirciatina alle donne che passano  in bicicletta o a piedi. Le guardavi sempre e raccontav  la loro bellezza, come se stessi descrivendo un  bel quadro. Sapevi cogliere i dettagli, le sfumature, da una ciocca di capelli, da una camicetta colorata, da una caviglia sottile o dalle dita affusolate. Grazie per avermi trasmesso l’amore per l’arte e l’amore per la filosofia. E vorrei tanto che tu fossi qui a guardare i miei traguardi, i miei impegni a scuola e ora anche in politica. Tu che mi portavi in piazza a seguire i comizi, mi leggevi il giornale, mi spiegavi le ragioni di stato ed io ero solo una bambina. Mi hai insegnato che bisogna avere  ideali e prospettive  e credere nell’uomo e nelle sue capacità . Senza ideali non esisterebbe la realtà, saremmo ancora fermi all’era della pietra. Non occorrono grandi gesti, ma piccoli passi ben calibrati che condurranno all’obbittivo. Basta volerlo fermamente. Ho visto un bel film, illuminante e fuori dagli schemi. Sono sicura che ti piacerà. Ti lascio qualche stralcio, non so magari, lassù tra una partita a scacchi e una scala quaranta, troverai il tempo per guardare un bel film e se mai ne parleremo insieme, seduti su quella panchina bianca rivolta al sole di mezzogiorno. Abbi cura di te e di me.

Ciao papà.

https://www.youtube.com/watch?v=QW262-rVegs

https://www.youtube.com/watch?v=QefzAEgYwC4

                                Buon compleanno papà.

Sei seduto sulla panchina ai giardini di Riccione.

Leggi l'”Unità”, fumi una “Rothmans” blu e sorridi sornione. Aspiri con

gusto e lasci uscire il fumo lentamente. Anelli sinuosi a cercare chissà

quali pensieri. Io lo so, stai criticando l’articolo del giornale ed il

giornalista che ha scritto una “….zzata”. Mi chiami e insieme

commentiamo, ridi alle mie battute e riempi la volta celeste ogni volta

che coinvolgi me, ragazzina acerba ma molto attenta ai tuoi pensieri.

Mi piace pensarti così oggi. Mi manchi tanto..ma non posso farci nulla.

                                      “C’est la vie” .

Apro i cassetti dei ricordi e ogni tanto torno a vivere con

te…un pochino.