Mag 14, 2014 - libero scrivere    Commenti disabilitati su Bon voyage ma petite voiture

Bon voyage ma petite voiture

rosa

Ti lascio andare perché non ti posso tenere.

Ti lascio la rosa rossa di seta avvolta allo  specchietto retrovisore,

ti accompagnerà durante il viaggio.

Ho pianto tante volte mentre gli spazzolini

scacciavano via gocce e lacrime.

Ho cantato a squarciagola le mie canzoni preferite,

mentre l’autoradio scandiva le note.

Ho imprecato contro piloti indisciplinati

suonando il tuo clacson.

Ho stretto il volante dalla rabbia e dall’impazienza

difronte ad un semaforo rosso.

Ho sfrecciato in autostrada,

costeggiato lungomari estvi,

percorso viali alberati e strade di campagna,

i tuoi finestrini, i miei occhi

il tuo motore, la mia energia.

Te ne vai,  piccola auto blu,

prosegui il tuo cammino con un’altra veste.

Grazie al riciclo qualche parte di te rivivrà ancora.

Bon voyage ma petite voiture.

Mag 11, 2014 - libero scrivere    Commenti disabilitati su Graziella dei giardini in fiore

Graziella dei giardini in fiore

palma bianca

La palma bianca di Matisse

per dirti che ti voglio bene

Il blu intenso di Hanry

per colorare le tue giornate

Il mio nero su bianco

per  rimanere sempre dentro al tuo

cuore

Mag 5, 2014 - libero scrivere    Commenti disabilitati su Ferrara e l’incontro con Matisse

Ferrara e l’incontro con Matisse

Siamo arrivati a Ferrara percorrendo un tratto di argine verde smeraldo.

Una domenica mattina silenziosa,

ci siamo fermati ad ammirare lo spettacolo.

Da lontano, lo scorrere del grande maestro fluviale,

sussurava alle rive,  musica soave.

Le sponde replicavano con il canto allegro degli uccelli

e il fruscio dei rami rigogliosi.

Ho respirato l’odore dell’erba e dei fiori selvatici

la brezza primaverile movimentava dolcemente gli steli e il tutto…appariva un

grande mare terreno con le onde d’erba e la schiuma di fiori.

Ho racchiuso dentro di me questa piacevole sensazione di pace,

quel profondo sentimento di appartenenza alla Terra.

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La tranquillità del fiume ci accompagna fino a Ferrara e non si nota la

differenza

tra campagan e città.

L’impatto con il centro non é violento, la lentenzza e la pacatezza fanno da

sottofondo al nostro percorso stradale.

La tranquilla cittadina emiliana vive la domenica con gioia e spensieratezza,

le biciclette  invadono il ciottolato con allegria.

Bimbi, gruppi di turisti, uomini

e donne,  passeggiano con calma, chicchierano,  ridono,  si guardano negli

occhi,

si fermano e discuutono di questo e di quello.

La vicinanza tra le persone, mi ha colpito,  i sorrisi oltre gli Ipad e gli Iphone,

finalmente chiusi dentro borsette e zaini, perché non puoi non ammirare

l’esterno di Palazzo dei Diamanti

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e non cogliere la perfezione della facciata ed il particolare

del rivestimento

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ti devi fermare ed osservare la bravura dell’artista, anzi del maestro della

costruzione,  non puoi rimanere indifferente.

Passeggi, costeggi  la fiancata  principale e…al suo termine,

volti l’occhio e….

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un cortile interno appare..così…all’improviso e rapisce lo sguardo,

il rosso delle rose ed il candore della statua spuntano tra il verde ed il mattone

donando armonia e vivacità alla serietà della struttura.

Camminiamo poi attraverso la città e percorriamo il Ghetto, volti bassi, vie

strette, quasi soffocanti.

Qua e là, negozi, osterie, portoni e cancelli, di dimensioni ridotte, quasi timide,

non appriscenti.

Discrete presenze silenziose  ricordano il luogo in cui ti trovi.

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Nuvole bianche passano leggere oltre la Torre del Castello Estense,

ci salutano e ci indicano la via del ritorno,

le seguiamo, ci riporteranno a casa.

I velieri delicati  solcano il cielo,

immacolate creature si lasciano trasportare dal vento,

sono serene perché non sanno dove andranno.

Ci tornerò a Ferrara perché sono stata bene.

Seguirò ancora Matisse, perché i suoi colori, la sua energia e la sua creatività

hanno reso questo mondo meno scuro.

rabbit jazz

jazz bluJazz

fauna marina

natura jazz

cavallo jazz

donna con la volpe biancaJacquy 1947

matisse il riflesso

Mag 2, 2014 - libero scrivere, Senza categoria    Commenti disabilitati su Impegno civile

Impegno civile

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Impegno civile,

là dove impegno significa promessa non obbligo,

là dove civile indica del cittadino e non una cortesia.

Ho deciso di dedicare una parte del mio tempo a questo impegno,

ho deciso che non critico più, agisco

ho deciso che ascolterò coloro che la pensano come me

e vogliono cambiare lo stato delle cose.

Ho capito che bisogna entrare dentro il sistema per poterlo cambiare,

ho capito che bisogna studiare bene le leggi per poterle modificare,

ho capito che da qualche parte bisogna cominciare.

Allora, ho già cominciato a farlo insieme ad un gruppo di persone,

miei concittadini, miei amici, miei compagni di di idee  di intenti.

Stiamo piantando i semi del futuro e forse i nostri nipoti ne gioveranno, e

coloro che seguiranno dopo di loro.

I processi di cambiamento spaventano per la loro lenta mole, ma sono

avvenuti in passato,

avvengono nel presente e a

vverranno nel futuro

anche quelli positivi.

Ho trovato un breve spezzone di un film che mi aveva colpito in maniera notevole.  Se anche un robot comprende l’importanza di una piccola pianta ed il valore che essa rappresenta, anche l’Uomo dotato di cervello  ed un briciolo di cuore farebbe di tutto per salvarla.

Vi consiglo di guardarlo tutto perché vi farà pensare…

senza tanta fatica,  parola di Giovane Marmotta.

https://www.youtube.com/watch?v=bQEo45izDkw

Apr 22, 2014 - POESIA    Commenti disabilitati su Madre Terra

Madre Terra

PUREZZA

 Roccia lavica

 Scoglio marino

 Rupe scoscesa

 Rude anfratto

 Cima innevata

 gridate al cielo la purezza

 Uomo, rispetta chi ti nutre.

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