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Feb 8, 2019 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Abbi cura di me – di Simone Cristicchi

Abbi cura di me – di Simone Cristicchi

Una poesia da tenere in tasca…da leggere ogni tanto.

Ci ricorda di vivere,

non solo di respirare….

“Adesso chiudi dolcemente gli occhi e stammi ad ascoltare
Sono solo quattro accordi ed un pugno di parole
Più che perle di saggezza sono sassi di miniera
Che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera
Non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso
Anche in un chicco di grano si nasconde l’universo
Perché la natura è un libro di parole misteriose
Dove niente è più grande delle piccole cose
È il fiore tra l’asfalto lo spettacolo del firmamento
È l’orchestra delle foglie che vibrano al vento
È la legna che brucia che scalda e torna cenere
La vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere
Perché tutto è un miracolo tutto quello che vedi
E non esiste un altro giorno che sia uguale a ieri
Tu allora vivilo adesso come se fosse l’ultimo
E dai valore ad ogni singolo attimo
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrò paura di cadere
Che siamo in equilibrio
Sulla parola insieme
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Il tempo ti cambia fuori, l’amore ti cambia dentro
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L’amore è l’unica strada, è l’unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore
Tu non cercare la felicità semmai proteggila
È solo luce che brilla sull’altra faccia di una lacrima
È una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle
Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l’impresa più grande è perdonare se stesso
Attraversa il tuo dolore arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrai paura di cadere
Che nonostante tutto
Noi siamo ancora insieme
Abbi cura di me qualunque strada sceglierai, amore
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Che tutto è così fragile
Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino
Perché mi trema la voce come se fossi un bambino
Ma fino all’ultimo giorno in cui potrò respirare
Tu stringimi forte e non lasciarmi andare.
Abbi cura di me.”

Nov 22, 2017 - libero scrivere    Commenti disabilitati su NATURA

NATURA

 ” Come può un vulcano essere vulcano

senza la sua lava incandescente?

Come può il mare essere il mare

senza la corrente che crea le sue onde?

Come può il fiume essere il fiume

senza il flusso delle sue acque?

Come può un piccolo torrente scendere a valle

senza la forza di gravità ?

Come può la neve formarsi senza la forza del cielo?

Questa é la natura.

Queste sono le forze

che rendono gli umani tali.”

® FB – 22 Novembre 2017

Nov 8, 2014 - POESIA    Commenti disabilitati su L’uomo e il mare ” Charles Baudlaire

L’uomo e il mare ” Charles Baudlaire

regard_mer_bleu

Homme libre, toujours tu chériras la mer!

La mer est ton miroir; tu contemples ton âme

Dans le déroulement infini de sa lame,

Et ton esprit n’est pas un gouffre moins amer.

 

Tu te plais à plonger au sein de ton image

Tu l’embrasses des yeux et des bras, et ton cœur

Se distrait quelquefois de sa propre rumeur

Au bruit de cette plainte indomptable et sauvage.

Vous êtes tous les deux ténébreux et discrets:

Homme, nul n’a sondé le fond de tes abîmes;

O mer, nul ne connaît tes richesses intimes,

Tant vous êtes jaloux de garder vos secrets!

Et cependant voilà des siècles innombrables

Que vous vous combattez sans pitié ni remords,

Tellement vous aimez le carnage et la mort,

O lutteurs éternels, ô frères implacables

L’uomo e il mare

” Sempre il mare, uomo libero, amerai!
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell’infinito svolgersi dell’onda
l’anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l’abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d’ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!”
La libertà di essere ciò che si é,
la libertà di andare dove si vuole,
la libertà di decidere:
Ecco l’ Uomo alle sue origini.
Gen 26, 2013 - musica    Commenti disabilitati su TENSIONE EVOLUTIVA

TENSIONE EVOLUTIVA

                                           http://www.youtube.com/watch?v=3pceXkqzUno

 

 Ho ascoltato attentamente questa canzone e devo dire che fa riflettere. Sono d’accordo con Lorenzo, dobbiamo ritornare ad essere uomini come un tempo. Forse la crisi é un segnale, un suggerimento. Stiamo riscoprendo il gusto di stare in famiglia, le cene con gli amici a casa di qualcuno, preparare dolci o pane in case, piuttosto che comperarli. Andare in bicicletta o a piedi oppure con i mezzi pubblici. Tutto di guadaganto in salute ed in portafoglio. Nel video c’é anche il testo. Pensateci e commentate se vi va.