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Feb 21, 2017 - musica    Commenti disabilitati su E. GRIEG & F. CHOPIN – TEATRO BIBIENA -MANTOVA

E. GRIEG & F. CHOPIN – TEATRO BIBIENA -MANTOVA

La fuga per eccellenza,

immense ed interminabili scalinate

in marmo bianco si snodano sopra di me,

salgo impetuosamente,

la cima mi attende,

passione,

curiosità,

sentimento,

amore,

impeto,

forza,

coraggio,

determinazione,

salita

faticosa,

vorticosa,

inebriante,

il bianco ed il nero,

i tasti della vita,

sempre in movimento

a creare melodie stupende,

infinite ed indimenticabili.

Grazie Chopin

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Archi

ad accompagnarti tra boschi incantati,

corse infinite tra le fronde,

i prati verdi e le vallate vellutate di smeraldo,

cavalcate gioiose e felici al sole di primavera,

danze spensierate di cervi e libellule,

scoiattoli e marmotte giocano al chiarore lunare,

e la volpe corre, corre, corre

fino alla sua tana e lì,

lì trova il giusto riposo,

mentre il silenzio cala lento e confortante.

Feb 13, 2017 - libero scrivere    Commenti disabilitati su Beethoven & Piazzolla al Teatro Bibiena Mantova

Beethoven & Piazzolla al Teatro Bibiena Mantova

La musica ha il potere di allontanarmi

da me stessa .

Chiudo gli occhi e tutto accade

dentro di me

lontano da me.

Le note di Beethoven corrono

ed io con loro tra boschi verdi,

prati immensi, spiagge infinite,

scale interminabili e rido,

ma non so se sono bambina o donna,

so che sono felice e serena.

Sono leggera e non sento il peso

del corpo e dell’anima,

un velo trasparente sospinto dalla brezza marina

verso l’ogni dove nel tempo del mai.

Risultati immagini per teatro bibiena di mantova

Ludwig v. Beethoven: Trio op. 38

Obvlion sfiora le corde dell’anima con delicatezza,

gentilezza, pazienza perché sa che arriverà là,

in quel punto,

sì quello lì,

quello dove sorge l’emozione.

Scivola giù

fino in fondo

  raccoglie l’acqua delle tue lacrime,

le porta in superficie,

le porta alla luce del giorno

e te le mostra a mani nude.

E tu non puoi far altro che liberarle,

non puoi far altro che togliere le catene,

non puoi far altro che disegnare ali,

ali di libellula per volare lontano.

Questo é il mio Oblivion.

 

 

Libertango mi ricorda il tempo che passa,

l’orologio ed il suo assordante ticchettio,

tacchi di donna che corrono nel buio della notte,

gocce di pioggia sui vetri,

volo di gabbiani tra le onde,

il vento forte, inquietante, sferzante,

spade inferocite contro fantasmi inesistenti,

graffi profondi su cristalli interrotti,

un bacio rubato,

un disco incantato ,

lancette che scandiscono il tempo delle nostre vite.

E…tutto questo…rigorosamente dal vivo…

altrimenti…

tutto ciò

non

può accadere…