Fine Maggio
Bisognerebbe finire gli ultimi giorni di maggio dentro certi occhi. Accovacciati tra un prato di fiori e un sorriso senza precedenti.
(Fabrizio Caramagna)
Bisognerebbe finire gli ultimi giorni di maggio dentro certi occhi. Accovacciati tra un prato di fiori e un sorriso senza precedenti.
(Fabrizio Caramagna)
Poesia di Giosuè Carducci
Giugno
E’ il mese dei prati erbosi e delle rose;
il mese dei giorni lunghi e delle notti chiare.
Le rose fioriscono nei giardini, si arrampicano
sui muri delle case. Nei campi, tra il grano,
fioriscono gli azzurri fiordalisi e i papaveri
fiammanti e la sera mille e mille lucciole
scintillano fra le spighe.
Il campo di grano ondeggia al passare
del vento: sembra un mare d’oro.
Il contadino guarda le messi e sorride. Ancora
pochi giorni e raccoglierà il frutto delle sue fatiche.
Questo splendido quadro di Monet;
“Campo di papaveri”
rende l’idea dell’arrivo di questo mese
speciale e il Carducci lo descrive con le sue tenere parole
che a scuola mi facevano sorridere.
E i pomeriggi scorrevano lieti a correre in giardino .
“Maggiolata”
Maggio risveglia i nidi,
maggio risveglia i cuori,
porta le ortiche e i fiori,
i serpi e l’usignol.
Schiamazzano i fanciulli,
in terra, e in ciel gli augelli;
le donne han nei capelli
rose, ne gli occhi il sol.
Tra colli, prati e monti,
di fior tutto é trama:
canta, germoglia ed ama
l’acqua,
la terra,
il ciel.”