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Mar 9, 2021 - libero scrivere    Commenti disabilitati su Buon compleanno papà

Buon compleanno papà

Buon compleanno papà

Affido a te i miei dubbi e le mie fragilità di donna bambina

Affido a te i miei perché e i miei percome

Affido a te i miei segreti

Camminiamo  in questo giardino d’inverno e tu mi racconti di quando eri ragazzo e ti divertivi a nasconderti e ad impaurire la nonna, e ridi di gusto, tiri sassi nello stagno e guardi il cielo rapito.

Mi mancano le nostre passeggiate tra la neve a cuore sereno, la tua giacca di velluto marrone ed il cappello amaranto, i tuoi passi lenti e lunghi a scricchiolare foglie e steli d’erba a snocciolare filosofia e arte. Vorrei tu fossi qui, a rasserenarmi, ad accarezzarmi le guance con il dorso della mano e avvicinarmi a te e accogliere il mio pianto in silenzio.

Mar 9, 2019 - libero scrivere    Commenti disabilitati su Buon Compleanno Papà ( 09/03/1938 – 15/08/1998 )

Buon Compleanno Papà ( 09/03/1938 – 15/08/1998 )

PAPA'

Penso sempre che le cose belle che mi capitano,

siano opera tua,

mi piace pensare che tu,

da lassù , in qualche modo, mi guidi

e mi proteggi.

La rondine vola in alto e scruta

la terra, così tu fai con me.

Tu guidi me perché mi hai insegnato

tutto ciò che so,che sento e provo.

Vorrei tu fossi orgoglioso di me.

Sto ricalcando inconsciamente

le tue orme,

quelle che lasciavi lungo

la riva del mare, le  seguivo passo a passo,

la tua passione per le poesie,

 la politica,  la natura, il buon cibo,

la filosofia, i libri,

i sogni, la magia, l’ironia, l’amore,

la giustizia,

il cielo stellato,  le distese infinite

della campagna mantovana,

i quadri , i giornali, il cinema d’essai,

l’impegno verso il prossimo ed i più deboli.

Me ne rendo conto solo ora,

che sciocca, vero?

Ti voglio bene e mi manchi.

Mi manca la tua carezza della sera,

la tua mano calda sulla fronte,

il tuo ” buonanotte fifi “

Ti vengo a cercare,

ti ritrovo tra le pagine di un libro,

le parole di una canzone,

le note musicali,

il prato colmo di viole,

il sorriso di un papà,

le mani vissute di un nonno,

la felicità di un bimbo  ed il suo aquilone.

Lucio Dalla

” Le rondini”

Mar 9, 2018 - POESIA    Commenti disabilitati su Buon compleanno, papà ( 09/03/1938 – 15/08/1998 )

Buon compleanno, papà ( 09/03/1938 – 15/08/1998 )

covoni di grano e luna che sorge

“Paesaggio con covoni di grano e luna che sorge “

Vincent Van Gogh – 1889

Le intensità dei colori

a rinnovare il mio amore per te,

la luna che sorge

a sperare in una notte senza pianto,

il blu cobalto

a rasserenare il mio animo,

il calore della terra

a scaldare il mio cuore.

Tu passeggi tra i covoni

respirando l’odore del grano,

mi racconti della campagna

mi racconti di te,

io seguo te che sei dentro di me,

sempre.

PAPA'

“Una poesia anche per te”

Elisa

https://www.youtube.com/watch?v=Ol8pdwcPBXE

Mar 19, 2015 - libero scrivere    Commenti disabilitati su Passeggiata nel bosco io e te, papà

Passeggiata nel bosco io e te, papà

IL VERDE

Oggi andiamo in montagna

a passeggiare tra i boschi,

a respirare l’aria  pura e tersa,

quella che piace a te.

Ci sediamo all’ombra di un castano,

guardiamo il sole filtrare

tra i rami.

Ti guardo,

sei pensieroso,

la tua mente é lontana,

lontana da me,

lontana dal bosco.

Sorridi amaramente

e non dici nulla.

Vorrei allontanare i cattivi pensieri

con un soffio,

alleviare le tue pene

con un sorriso,

rincuorarti con dolci parole.

Vorrei essere più grande,

più forte,

e invece sono fanciulla

e posso solo stringerti la mano

e starti vicino

in silenzio.

Mar 20, 2013 - libero scrivere    1 Comment

ABBRACCI (…NON QUELLI DEL MULINO BIANCO …)

 

Certi abbracci non si scordano mai. I papà sono i migliori dispensatori. Arrivano al momento giusto, proprio quando stai per piangere, al contatto della camicia o del maglione, le lacrime partono e scivolano giù per il dolce pendio delle gote. Quando la calda mano tocca i capelli e stringe leggermente la testa, i singhiozzi prendono la via del non-ritorno. Quando la sua voce calma e suadente ti chiede “ Cosa c’è che non va, piccola?”, il pianto scroscia come cascata nel lago della vostra tristezza. Voi vorreste essere forti, ma non c’è nulla da fare. Cedete impunemente a questo dolce momento e vi lasciate prendere in braccio spudoratamente e continuate a piangere come donzelle indifese. E’ un piacere sublime di fanciulla, un bisogno egoista di rassicurazione. Si piange da bambine, da ragazzine, da donne e da mamme. Il papà ci sarà sempre a consolarvi con la stessa intensità, con la stessa fermezza interiore, con la sicurezza di un pino sempreverde e la delicatezza serena di un glicine in estate. Cercatelo sempre, anche da adulte, correte da lui, abbracciatelo, anche per poco, vi riempirà il cuore e vi solleverà dal dolore. Vi esorto, ve lo chiedo dolcemente, in modo delicato, così come chiedere un piccolo regalo a chi il papà non ce l’ha più.

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