Mattina d’Ottobre
L’erba fresca di rugiada
frizzante del cielo terso
sorridente del sole tiepido
colorata ancora da margherite,
mi ha accolto questa mattina.
E l’odore del giardino, coperto,
a tratti, dalle prime foglie autunnali,
mi ha portato indietro nel tempo,
quando cercavo ricci e castagne
sotto gli alberi e avevo quella smania
di bimba curiosa e felice.
Ecco, quella sensazione é tornata,
ed é stato bellissimo.
Grazie Ottobre.
®FB 23/10/19
Chiare, fresche e tumultuose acque
Torrente scorri veloce
schiuma bianca portami via
vortici indomiti travolgono pietre
Fredde acque rincorrono il vento
fino a valle
la dolce pianura,
le accoglierà ed una calma ansa
le cullerà
PIOVE BY LORENZO
In queste giornate di pioggia…a casa…sotto le coperte…a tirare cuscini…a mangiare cioccolata…a guardare un film in pigiama…a ballare in cucina mentre Lorenzo canta questo rap delicato…a leggere un libro di barzellette…o meglio “Charlie Brown” by Schulz…riguardare vecchie foto…rispolverare ricette dimenticate nei cassetti…rileggere i biglietti d’auguri…o… semplicemente…guardare fuori…appannare i vetri con il fiato e disegnare il sole…le stelle…le farfalle…a voi la scelta…ma niente musi lunghi…please…c’é sempre un’alternativa…
“…..Tu che dicevi che non pioveva più
Che ormai non ti saresti mai più innamorata
E adesso guardati: sei tutta bagnata
E piove
Madonna come piove
Sulla tua testa
E l’aria si rinfresca
E pioverà fin quando la terra non sarà di nuovo piena
E poi si rasserena….
…Senti le gocce che battono sul tetto
Senti il rumore girandoti sul letto
Rinascerà
Sta già nascendo ora
Senti che piove
E il grano si matura
E tu diventi grande e ti fai forte
E quelle foglie che ti sembravan morte
Ripopolano i rami un’altra volta
É la primavera che bussa alla tua porta…
…Tu che credevi che oramai le tue piantine
Si eran seccate e non sarebbero cresciute più
Hai aspettato un po’, ma senti come piove
Sulla tua testa, senti come viene giù
Non eri tu che ormai ti eri rassegnata
E che dicevi che non ti saresti più innamorata
La terra a volte va innaffiata con il pianto
Ma poi vedrai la pioggia tornerà… “
TUFFO NEL BLU
In piedi, sul bordo della piscina,
guardo il fondo.
Onde leggere increspano l’acqua.
Chiamano me, pesciolino rosso di palude.
Chiamano me, ranocchia di fiume.
Chiamano me gamberetto di fossato.
Un profondo respiro,
spinta in alto, braccia tese e giù verso il blu.
Le mani aprono la via verso il profondo,
verso il fresco ovattato dell’azzurro.
Nuoto sott’acqua,
gambe distese,braccia lungo i fianchi,
riemergo e respiro ad occhi chiusi,
quasi a trattenere ancora la felicità.
Ritorno alle origini,
ritorno al mare,
ritorno al sale,
ritorno delfino.
Mi immergo di nuovo verso il fondale,
cercatrice di perle, di tesori nascosti,
di stelle marine, di occhi sorridenti.
Sfioro il freddo lastricato con il ventre.
Ritorno alla superficie, il cielo azzurro si apre sul mio
viso.
Nuvole bianche si rincorrono all’infinito.
Esiste un tale spettacolo?
Sì.
Esiste un tale piacere?
Sì.
Le corsie sono pronte,
si parte con le bracciate,
con la respirazione,
con l’acqua sul viso,
le gambe potenti smuovono l’acqua,
i muscoli vibrano, l’energia gioisce,
i polmoni ringraziano e vivono nuove stagioni di piena
salute.
Piscina olimpionica, fonte di vitalità,
di benessere psico-fisico,
di freschezza cristallina,
toglie l’umidità e “l’appicicaticcio” della Val Padana.
Rigeneranti goccioline brillano al sole.
La pelle ringrazia.
L’Io, fiacco dal caldo, fa la ola.
La mente nebulosa é limpida e serena.
Buon bagno a tutti!