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Mag 19, 2014 - Senza categoria    Commenti disabilitati su La Golden Age passa per Bologna

La Golden Age passa per Bologna

0Gerrit van Honthorst

Ritratti nobili, delicati e al tempo stesso imponenti.

Ciò che mi ha colpito é stata la capacità di rendere i visi,

vivi,

carnali,

reali.

Il candore del bianco spicca sul nero,

la lucentezza del medaglione illumina l’abito

La leggerezza del collare é impalpabile, così come lo sono le dita della

principessa, il libro sta per scivolare lungo il vestito, non esiste pesantezza,

nemmeno nelle vesti voluminose.

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Contrasto evidente

reso magnificamente dall’utilizzo dei colori e dai soggetti,

la suonatrice di violino é un chiaro omaggio alla carnalità di Caravaggio

la scrttrice di lettere incarna la delicateza  raffinata della maniera d’Olanda.

Carel Fabritius - Il cardellino

Il cardellino solitario si ferma per un momento

ad osservare il giardino.

Il colore dello sfondo é unico nel suo genere.

Mi ha colpito quella sfumatura di rosa così,

soprannaturale e spirituale.

La miscela del cardellino invita alla riflessione.

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La foto non rende omaggio alla magnificenza di questo dipinto.

Sono entrata distrattamente nella sala semiscura dle museo,

mi sono fermata e mi  é mancato i respiro.

Succede, quando si é assorti nei propri pensieri

e un rumore improvviso ti coglie alla sprovvista.

La luce penetra la grande vetrata con eleganza e potenza

 e rende le piccole figure umane ancora più

insignificanti.

Lo spirito ( divino? )

invade l’oscurità umana e la scaccia negli inferi

contorti della relagione.

Infatti il titolo del quadro é:

“Chiesa cattolica immaginaria”

natura morta  - Pieter Claesz

Amo la fiamma di questa candela riflessa sul vetro,

il caldo contorno in movimento,  dona la luce

semplice di un momento di studio e i colori delle pagine dei libri

invitano alla lettura, invitano a sedersi, a calmare la giornata frenetica e

ascoltare le parole dei poeti.

Vanitas

Un ferma carte alquanto gotico direi,

ma siamo nella Golden Age e parliamo di scenza e studi.

Non incute timore e nemmeno ribrezzo questa ossuto scheletro umano,

semplicemente é lì, disposto sul tavolo come qualsiasi altro oggetto.

Ne prenderò uno per i miei fogli volanti.

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Vita quotidiana, all’interno di un cortile,

anche gli antichi si prendevano delle pause

rilassanti, rari momenti di pace interiore e distrazione mentale.

La porta aperta indica libertà,

libertà di uscire di casa in qualsiasi momento.

Grazie Signro Goldin per aver organizzato questa mostra.

Grazie Bologna per aver ospitato la

Golden Age tra i tuoi rossi palazzi.

Dic 15, 2013 - libero scrivere    Commenti disabilitati su La neve in Egitto e l’autunno a Bologna

La neve in Egitto e l’autunno a Bologna

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Bologna, 14 Dicembre 2013.

Ho lasciato la nebbia, il gelo e l’inverno e dopo due ore di viaggio

mi ritrovo in peno autunno, cielo limpido, alberi rigogliosi e colorati.

Mi é venuto il dubbio di aver sbagliato treno…e invece…voilà…la dama del parco che nutre le sue creature alate,

i Giardini Margherita candidi e luccicanti, la piazza gremita di gente, quasi, quasi gli addobbi natalizi erano fuori luogo.

Via guanti e cappelli, si passeggia spensierati sotto i portici e si beve té verde en plain air, la musica dei negozi aperti

mi ricorda l’estate e quella sensazione di libertà assoluta.

Viale Indipendenza é chiusa al traffico e i palazzi spiccano fieri lungo questo immenso viale,

il rosso contrasta  l’azzurro, armonia assoluta di una bella architettura

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Mi soffermo rapita, guardo attentamente e mi sembra di vedere una dama alla finestra,

una donna d’altri tempi, é appoggiata al balcone, indossa un’abito di seta damascato, dalle ampie maniche,

sorride, saluta con la mano il suo cavaliere appena toranto da una giostra….

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E’ ora di ritornare….i raggi del sole mi accarezzano il viso, un dolce tepore solletica gli occhi chiusi,

respiro l’aria dell’Emilia, la racchiudo nel cofanetto dorato dei ricordi,

non se ne andrà mai via da lì.

 

Francesco Guccini la canta così

https://www.youtube.com/watch?v=cluLc2j3Q2U