Giu 16, 2015 - opinioni    Commenti disabilitati su VENEZIA IERI – VENEZIA OGGI

VENEZIA IERI – VENEZIA OGGI

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Federica Bignardi – 1987 –

Passeggiata solitaria

Appunti di taccuino

” Mi muovo sicura a Venezia, le mura delle case vecchie e ben curate mi affiancano, complici o avverse, corrono ai miei lati fino ad aprirsi improvvisamente e diventare piazza, angolo aperto, piccolo o grande, deserto o affollato, ma comunque vivo. Nonostante la sua fermezza antica, Venezia è sempre attuale, ma che dico, eterna. Può capitare di provare sensazioni settecentesche, decadenti ed addirittura post-moderne. Ma lei rimarrà sempre così, contro il tempo, bella ed austera come una dama che si lascia ammirare e bagna le sue lunghe vesti nel grande mare di fronte a lei. Venezia è libera, è sempre stata libera, appartiene a tutti e a nessuno. Ci si sente parte di essa, senza troppi legami però, ci si muove tranquilli, sicuri di non essere osservati, criticati; ogni gesto spontaneo non viene segnato con dito, ma si lascia correre….” 

navi copia

Roberto Albini  ( fotografo e grafico ) 2015

mi concede gentilmente la sua opera che io

Intitolo:

” Choc Visivo “

L’idiozia umana dilaga

Pachidermi marini meccanici osano, per gentile concessione di una legge

che non esiste, solcare le pacate  acque della Laguna di Venezia.

Calpestano e stropicciano le delicate

e preziose vesti della Dama Italiana per eccellenza.

Quintali di lamiere inutili sfiorano pericolosamente i palazzi,

le banchine, oscurano il cielo, creando piccole mareggiate solo ed esclusivamente per accompagnare i turisti delle navi da crociera all’interno di Venezia, una reale necessità, visto che solo una minima parte scende a piedi e passeggia per le calle.

Giusto l’atto indolente del salutare con la mano,

scattare foto, sventolare foulard ,

a chi?

Bocciati un paio di progetti che proponevano lo sbarco dei turisti e il trasporto attraverso altri mezzi acquatici meno invasivi.

perché, mi domando, questo scempio, tra l’altro molto rischioso per la vita dei cittadini veneziani e degli edifici?

Non ci vuole un’ingegnere nautico per comprendere che navi così imponenti spostano enormi quantità d’acqua che si infrangono contro  i palazzi e le piazze…

Allora…perché hanno cosruito il Mose per salvaguardare Venezia dalle mareggiate quando le mareggiate vengono provocate dal transito dei inutili ed ingombranti cetacei  di ferro e petrolio ?

Si può fermare questo scempio?

Attendo risposte .

Intanto ho firmato la petizone,

poca cosa, direte.

Tanti piccoli gesti possono rendere grande un’azione.

Parola di scout.

Per approfondimenti:

http://www.corriere.it/cronache/14_marzo_18/se-giudice-cancella-limiti-grandi-navi-venezia-728e94a0-ae68-11e3-a415-108350ae7b5e.shtml

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4ad716bb-301d-457a-a686-1b63e542ac1a.html

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-297f9f72-ff50-4121-8f97-8bb8ead83eb2.html

http://firmiamo.it/via-le-grandi-navi-da-venezia

https://secure.avaaz.org/it/italy_save_venice_3_1/?fHaOvjb&pv=94

 

Giu 3, 2015 - POESIA    2 Comments

Bach e la Rotonda di San Lorenzo

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” Nuda è la pietra

circolare il passo

spirale a salire

e scendere.

Vertigine lenta

lungo note sorde,

tese.

Mutevole divenire

melodioso

culla l’anima in ascolto “

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Giovanni Scaglione violoncello

interpreta divinamente

“suite n. 4  ”  –  J.S. Bach

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Ad occhi chiusi ascoltavo la musica

e la mia immaginazone correva tra le note :

 

Correre in un girotondo infinito

Volo d’api

Vento tra i rami

Danza e gioia

Prati verdi

Saliscendi di colline

Salire le scale di corsa

Cavalli galoppanti nella foresta

Tempesta con vento e tuoni

Fuggire lontano inseguita dal dolore

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E….per concludere….

luna sorgente sul Mincio…

la natura compone il suo dolce preludio

e…tutto torna a posto…più o meno…

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Mag 29, 2015 - POESIA    Commenti disabilitati su PAPAVERO

PAPAVERO

Papavero  tu forte sei

cresci tra l’asfalto

lungo i fossi

in mezzo ai campi.

Libero sei,

diffondi il rosso vivo

come sangue fluttuante

sventoli i petali tra il grigio,

vele spiegate nel mare anonimo.

Pianta medica sei

il tuo bianco latte lenisce le ferite,

i tuoi chicchi neri profumano i cibi.

Rendi felici coloro che sono tristi

Ravviva gli animi delle persone perfette

macchia le loro candide camice

troppo stirate, in linea con il dovere,

in linea con la normalità.

Vivere é sudore, sangue, dolore, gioia, carne  e morte.

Guardo te e vedo me.

Ti pieghi ma non ti spezzi.

Mag 24, 2015 - opinioni    Commenti disabilitati su Per non dimenticare

Per non dimenticare

la mafia uccide solo d'estate

Senza retorica,

senza fronzoli,

senza parole inutili,

il senso é:

” per cambiare le grandi cose,

bisogna cambiare le piccole

a partire da noi stessi,

dai nostri comportamenti “

“Povera Patria”

Franco Battiato

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos’è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore…
ma non vi danno un po’ di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po’ da vivere…
La primavera intanto tarda ad arrivare

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