Nov 4, 2015 - libero scrivere    Commenti disabilitati su 4 NOVEMBRE 1918 – PER NON DIMENTICARE

4 NOVEMBRE 1918 – PER NON DIMENTICARE

Celebrazione del Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate

” Per non dimenticare

i caduti

i loro corpi martoriati,

la fame,

la sofferenza,

la malattia,

lo strazio delle carne

le lesioni dell’anima

i tormenti della mente.

Si cammina in silenzio,

si porta rispetto,

si dona un pensiero,

un fiore,

una lacrima,

una parte di noi

una parte di loro,

passato, presente, futuro.

Grazie Milite ignoto,

grazie, Uomo. “

DA:  IL POST

Il 4 novembre in Italia è una festa, anche se si va a lavorare lo stesso, e non è un giorno segnato in rosso nel calendario: è la festa dell’unità nazionale e delle forze armate, un tempo molto sentita e oggi meno nota e ricordata. II 4 novembre è l’anniversario dell’entrata in vigore del cosiddetto armistizio di Villa Giusti del 1918, col quale si fa coincidere convenzionalmente in Italia la fine della Prima guerra mondiale. L’accordo fu firmato a Padova il giorno prima, il 3 novembre 1918, dall’Impero austro-ungarico e l’Italia, che era alleata con la Triplice Intesa (il Regno Unito, la Francia e la Russia). Le trattative per l’armistizio erano cominciate il 29 ottobre, durante la battaglia di Vittorio Veneto: l’ultimo scontro armato tra l’Italia e l’Impero austro-ungarico.

Il generale Armando Diaz, comandante delle forze armate italiane, comunicò la vittoria e la fine della Guerra con un bollettino: «La guerra contro l’Austria-Ungheria che l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta. […] I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo, risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza». L’armistizio non fu però un successo per l’Italia. Sebbene gli accordi iniziali prevedessero per l’Italia l’annessione di Trentino, Tirolo meridionale, Venezia Giulia, l’intera penisola istriana (esclusa Fiume), una parte della Dalmazia, alcune isole dell’Adriatico, le città albanesi di Valona e Saseno e il bacino carbonifero di Adalia in Turchia, oltre alla conferma della sovranità su Libia e Dodecaneso, le nazioni della Triplice Intesa decisero di non concedere all’Italia tutti i territori promessi: è la ragione per cui Gabriele D’Annunzio parlò notoriamente di “vittoria mutilata“.

L’Italia – che prima di entrare in guerra era considerata vicina ad Austria e Germania e poi si dichiarò neutrale – si vide riconoscere il Trentino, l’Alto Adige, l’Istria e Trieste, ma non la Dalmazia e la Libia. In ogni caso, il 4 novembre si celebrano per questo la giornata dell’unità nazionale (per l’annessione di Trento e Trieste al Regno d’Italia: non va confusa con l’anniversario dell’unità d’Italia) e la giornata delle forze armate, poiché quei giorni del 1918 vennero dedicati alle onoranze funebri – in Italia e in Europa – per commemorare i soldati morti in guerra. Quest’anno, tra l’altro, è stata variamente celebrata in tutto il mondo la ricorrenza dei cent’anni dall’inizio della Prima guerra mondiale.

La festività del 4 novembre è stata istituita nel 1919 ed è durata fino al 1976: è l’unica festa nazionale che sia stata celebrata dall’Italia prima, durante e dopo il fascismo. Dal 1977, dopo una riforma del calendario volta ad aumentare i giorni lavorativi, si cominciò a festeggiare la giornata dell’unità nazionale e delle forze armate nella prima domenica di novembre. Negli anni Ottanta e Novanta l’importanza della festa diminuì progressivamente, rispetto agli anni precedenti Sessanta e Settanta in cui era oggetto di discussioni, polemiche e lotte politiche.

Come ogni anno, il 4 novembre il presidente della Repubblica e le altre alte cariche dello Stato visitano la tomba del Milite Ignoto, che ricorda tutti i soldati morti in guerra e mai identificati, all’Altare della Patria di Roma. Il presidente Giorgio Napolitano ha diffuso una dichiarazione: «Questa mattina, in raccoglimento ai piedi del sacello del Milite Ignoto, renderò omaggio ai caduti di tutte le guerre e a coloro che, in questi anni, hanno perso la vita per la sicurezza e la pace. In un mondo che manifesta tensioni e instabilità crescenti, si vanno affermando nuove e più aggressive forme di estremismo e di fanatismo che rischiano di investire anche l’Europa, e l’Italia in particolare, infiltrandone gradualmente le società. È una minaccia reale, anche militare, che, insieme all’Unione Europea e alla Nato, dobbiamo essere pronti a prevenire e contrastare»

Nov 2, 2015 - POESIA    Commenti disabilitati su DUE NOVEMBRE

DUE NOVEMBRE

 

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Rami secchi scuri

 contro il cielo azzurro

Trame contorte dei miei pensieri

Fitte ragnatele dentro la mia mente

  

Nudo è l’albero, spoglio è il ramo

desolata la mia anima.

Padre, tornerai da me?

Padre, leggerai ancora con me?

 

Digiuno di te il mio Io,

in attesa di te le mie braccia,

ridenti di te i miei occhi,

sei quasi a casa.

 Ti siederai, fumerai una sigaretta

E leggerai il giornale, con i tuoi

Occhiali sul naso, e le gambe accavallate.

Mi chiamerai, criticherai l’articolo ed

Insieme rideremo delle parole.

 

Torneranno mai quei momenti con te?

Sorriderai ancora guardandomi?

Mi darai la buonanotte con la mano

Sul mio capo assonnato?

 

Torneranno quando io ti avrò lasciato

Andare.

Torneranno quando io non piangerò più

Per te.

Torneranno quando io non sarò

Più legata a te.

 

Ti incontrerò solo nel posto

Delle anime bianche,

nel giardino di margherite,

nel cielo azzurro delle farfalle.

 

Aspettami papà.

Questa canzone di Lorenzo é poesia pura, tocca le corde del cuore con maestria,

musica e parole per te, sono sicura che ti piace ….ciao papi

https://www.youtube.com/watch?v=4w4flJ9UuWk

 

Ott 28, 2015 - opinioni    Commenti disabilitati su Mantova Capitale della cultura anno 2016

Mantova Capitale della cultura anno 2016

E v v i v a !

Finalmente la mia città

ha l’attenzione che si merita!

Un bel riflettore

che la farà risplendere.

Un riconoscimento importante

e soprattutto ben remunerato.

C’é tanto da fare,

ma confido nella capacità e determianzione

di coloro che hanno presentato i progetti.

Avanti tutta, dunque!

 

L’euforia di James Brown é doc

Ott 26, 2015 - opinioni    Commenti disabilitati su IL GIOCO DELL’APOSTROFO

IL GIOCO DELL’APOSTROFO

Istante

La verità viene sempre

a galla con o senza apostrofo….

Ott 25, 2015 - libero scrivere    Commenti disabilitati su A’ la prochaine fois…cher ami

A’ la prochaine fois…cher ami

images.jpg  aironi 2

Questo volo é per te

amico caro,

fotografo instancabile

di creature alate.

 Gli aironi rosa

ti accompagneranno

verso la terra delle anime felici.

Tu eri felice, lo sei sempre stato

e la tua risata sonora e prepotente

ci mancherà .

Riderai ancora,

oh sì,

certo che lo farai.

Ti diverirai un mondo

a guardarci da lassù.

Au revoir

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