” Verso Monet” a Verona…passeggiata tra cielo e terra
Tutto si annulla difronte all’arte che rappresenta la natura
Ecco i miei quadri preferiti….purtroppo …per questioni di copyright alcune immagini non sono visibili, vi lascio il link…e ancora meglio sarebbe andare di persona….perché l’originale é di gran lunga migliore…
Caspar David Friedrich Mare al chiaro di Luna
Il colore della foto non rende omaggio all’originale, la cui intensità
ti strappa il cuore dal petto e lo depone dolcemente sulle acque calme del mare
serale. Le nubi calano, un sipario pesante ondulato ma impotente difronte
alla Luna, lei é là, c’é, nonostante tutto.
Joseph Mallord William Turner Paesaggio con fiume e montagne in lontananza
In contrapposizione, la luce, il bagliore dorato del giorno,
sembra quasi dire : ” Everything is light”.
Il fiume brilla di lucentezza, l’acqua come il sole, il cielo come la terra, i confini non
esistono.
Gustave Coubert Onde
Le fauci marine stanno per inghiottire la fragile barca sulla riva.
L’attimo prima, il momento precedente all’azione fermato dalla pennellata vigorosa,
possente di Coubert che rende quasi carnale l’acqua in movimento. Le nubi avanzano cariche di pioggia.
Colui che dipinse “L’origine du monde” é libero da ogni costrizione accademica.
Coubert, in un certo senso mi ricorda Giulio Romano.
Paul Gauguin Neve a Vaugirard
La delicatezza ricopre terra e tetti, il candore lieve ricama arbusti
solitari, la quiete, la calma, l’inverno…sopra ogni cosa.
Il tempo sospeso dell’anima.
Alfred Sisley Il sentiero dei castagni
Passeggio lungo il sentiero e l’odore pungente del bosco é inebriante.
Lo senti salire nelle narici e scendere giù nei polmoni.
La natura possente mi avvolge completamente,
quasi una sensazione claustrofobica, tanto é intenso il verde.
Solo uno spiraglio d’azzurro indica la presenza del cielo.
E non é una via di fuga.
Vincent Van Gogh Covone sotto un cielo nuvoloso
http://www.google.it/imgres?hl=it&biw=1208&bih=541&tbm=isch&tbnid=ybga7ccxWEVNIM%3A&imgrefurl=http%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fweb%2Fnotizie%2Fspecializzati%2Finviaggio%2F2012%2F03%2F23%2Fvisualizza_new.html_155887921.html&docid=5Xy9Yjg6DoFvpM&imgurl=http%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fwebimages%2Ffoto_large%2F2012%2F3%2F9%2Fb4308eed0f06136ce38f0cb332e4b1aa.jpg&w=600&h=399&ei=4Qn6UtyOGcH9ygPlzYHgDA&zoom=1&iact=rc&dur=578&page=1&start=0&ndsp=11&ved=0CGQQrQMwBQono Ho scelto questa foto perché si vedono realmente i colori. Il giallo inconfondibile e possente di Van Gogh.
L’azzurro mescolato al viola rendono l’ombra delle nuvole imponente,
il cielo sovrasta la terra e fa parte di essa, il tappeto caldo della natura.
E non si può rimanere lontani da questo dipinto.
Claude Monet Salice piangente
Il dolore lacerante del tronco spicca violentemente tra il verde delle fronde.
Un cuore sanguinante grida sgomento. L’urlo rosso.
La stanchezza si legge nei rami pesanti che sembrano fuggire dal dolore immergendosi
nelle calme acque dello stagno. Il dolore non scompare. Si nasconde, ma non scompare.
Claude Monet Ninfee
I colori della foto non sono reali, la tela originale non distingue nettamente i colori, il rosa cipria
imbelletta completamente la superficie, un sogno sfumato delicato, etereo, sublime ti conduce soavemente
sull’acqua. Solo le ninfee prendono corposità grazie all’intensità del colore.
Sono rimasta senza fiato e non ho proferito parola per non disturbare la quiete.
Claude Monet La cattedrale di Rouen
La cattedrale avvolta nella nebbia perde i propri lineamenti e diventa un tutto
indefinito, dissolto, sfumato quasi incosistente. Ma la cattedrale c’é, in tutta la sua potenza.
Il sole rende la nebbia rosa, violetta, azzurra, trasmette il suo calore vincendo l’umidità noiosa.
Claude Monet Campo di papaveri presso Giverny
Termino la mia passeggiata proprio qui.
Avanzo tra i petali delicati, li sfioro con le dita, palpando la leggerezza,
mi tolgo i sandali e mi sdraio sul tappeto rosso della natura.
Mi lascio avvolgere dal profumo dell’erba e guardo il cielo azzurro.
Una nuvola passa lentamente.
Rido