La Golden Age passa per Bologna
Ritratti nobili, delicati e al tempo stesso imponenti.
Ciò che mi ha colpito é stata la capacità di rendere i visi,
vivi,
carnali,
reali.
Il candore del bianco spicca sul nero,
la lucentezza del medaglione illumina l’abito
La leggerezza del collare é impalpabile, così come lo sono le dita della
principessa, il libro sta per scivolare lungo il vestito, non esiste pesantezza,
nemmeno nelle vesti voluminose.
Contrasto evidente
reso magnificamente dall’utilizzo dei colori e dai soggetti,
la suonatrice di violino é un chiaro omaggio alla carnalità di Caravaggio
la scrttrice di lettere incarna la delicateza raffinata della maniera d’Olanda.
Il cardellino solitario si ferma per un momento
ad osservare il giardino.
Il colore dello sfondo é unico nel suo genere.
Mi ha colpito quella sfumatura di rosa così,
soprannaturale e spirituale.
La miscela del cardellino invita alla riflessione.
La foto non rende omaggio alla magnificenza di questo dipinto.
Sono entrata distrattamente nella sala semiscura dle museo,
mi sono fermata e mi é mancato i respiro.
Succede, quando si é assorti nei propri pensieri
e un rumore improvviso ti coglie alla sprovvista.
La luce penetra la grande vetrata con eleganza e potenza
e rende le piccole figure umane ancora più
insignificanti.
Lo spirito ( divino? )
invade l’oscurità umana e la scaccia negli inferi
contorti della relagione.
Infatti il titolo del quadro é:
“Chiesa cattolica immaginaria”
Amo la fiamma di questa candela riflessa sul vetro,
il caldo contorno in movimento, dona la luce
semplice di un momento di studio e i colori delle pagine dei libri
invitano alla lettura, invitano a sedersi, a calmare la giornata frenetica e
ascoltare le parole dei poeti.
Un ferma carte alquanto gotico direi,
ma siamo nella Golden Age e parliamo di scenza e studi.
Non incute timore e nemmeno ribrezzo questa ossuto scheletro umano,
semplicemente é lì, disposto sul tavolo come qualsiasi altro oggetto.
Ne prenderò uno per i miei fogli volanti.
Vita quotidiana, all’interno di un cortile,
anche gli antichi si prendevano delle pause
rilassanti, rari momenti di pace interiore e distrazione mentale.
La porta aperta indica libertà,
libertà di uscire di casa in qualsiasi momento.
Grazie Signro Goldin per aver organizzato questa mostra.
Grazie Bologna per aver ospitato la
Golden Age tra i tuoi rossi palazzi.