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Feb 24, 2014 - opinioni    2 Comments

Uno sguardo a Sanremo…solo l’essenziale…musica e parole…il resto non conta…

Le canzoni sono poesie in musica, ti trasportano lontano, ti fanno ridere o piangere, aprono le finestre sul mare dell’emozione, qualsiasi essa sia…ti accompagnano durante le giornate, sottofondi speciali ed unici che scaldano il cuore e fanno tamburellare le dita sul volante, sulla scrivania, in cucina o per strada. Guai se non ci fosse la musica!

Ecco le mie canzoni preferite di San Remo:

 

Liberi o no

di R. Gualazzi – B. C. Rifo – R. Gualazzi Ed. Sugar/Peermusic Italy/Ultra Empire Music/ Cock an Ear Productions/Off Limits – Milano

Liberi o no Liberi o no Liberi o no Liberi o no Come vorrei sentirti viva in un’immagine Un’alba limpida vivrei Come potrei restare in questa terra immobile Il suono vive dentro me E come un brivido Ti prende e ti trasforma Il mondo libero Si accende fino all’ombra Come un brivido Che cambia e si trasforma Un mondo libero Splende in noi Dove sarei Se l’orizzonte fosse un argine Un’onda libera vorrei La terra gira intorno E segue le sue regole Mentre io giro intorno a te Libero Il mondo si trasforma E con un brivido Si accende fino all’ombra Come un brivido Che cambia e si trasforma Un mondo libero Splende in noi Dimmi siamo liberi o no Dalle favole Siamo liberi o no Dalle parabole Liberi o no Dalle prediche Siamo liberi o no Dalle polemiche Liberi o no Dall’abitudine Liberi o no Dal convenevole Liberi o no Dal controllabile Liberi o no Dal prevedibile Liberi o no Io voglio credere Liberi o no Nell’impossibile Liberi o no Sfiorare l’anima Liberi o no Amarti e perdermi Libero Il mondo si trasforma Con un brivido Si accende fino all’ombra Il mondo è libero Un sogno ci trasforma E questo brivido Siamo noi Yeahhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!

https://www.youtube.com/watch?v=4KBkDzFbw-0

 

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 ORA di Renzo Rubino

Se solo si potessero inventare le stelle Nelle gallerie indifferenti delle metro Smetterei di aver paura di correre Per andare chissà dove Ogni volta che mi specchierò E guarderò lontano Incrocerò lo sguardo sognante di un bambino Vorrei dirgli tutto ciò è niente Lascia perdere Sognare non aiuta Ho visto il frantumarsi di ogni cosa Soprattutto il desiderio di morderle le labbra Dopo una carezza sbagliata Di una vita azzardata Sospeso sulla corda Ora che stai pensando Fermati e datti un voto Tremano le gambe sto cadendo Vorrei svegliarmi a mezzogiorno Di una vita senza fretta Ora che stai pensando Fermati e datti un voto Paura di non essere il migliore Paura di non fare Paura di partire Perché partire è scappare Potrei concedermi un momento per riposare Io voglio sentirmi libero di contemplare il mare Ti prego solo per stanotte resta con me Io non mi so concedere Ma la più grande colpa sarà sentirmi in colpa Potrei singhiozzare tirare calci o morire Deve restare tutto uguale Anche se uguale per me è impazzire Ora che stai impazzendo Fermati e datti un volto Affondo lentamente e non me ne accorgo Distrattamente sta finendo La mia vita senza bellezza Ora che stai pensando Fermati e datti un voto Ora che stai pensando Fermati e datti un voto Ora che stai reagendo Fermati e datti un voto un voto…[un voto un voto un volto.

https://www.youtube.com/watch?v=xgT4h-Fv7l8

 

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Il cielo è vuoto – di D. Mancino, D.Faini, C. De André

Il cielo è vuoto, c’è soltanto il sole che acceca la terra e fa esplodere il grano
e noi che intanto bruciamo
Il cielo è vuoto perché aspetta il seme
dei nostri sogni e di quello che faremodi quello che faremo
È un mantice il cielo è una strana officina
è Dio che si dimentica di fare tutto il suo lavoro
Si stacca l’anima non fa più rumore
puoi chiudere gli occhi ma non puoi più moriree me ne frego di quale luce sei illuminata
Io sono illuminato dai lampi che sono tutto il mio sereno
non posso accettare niente di meno di quello chiedi quello che mi aspetto da teed io mi aspetto molto da te
Il cielo è vuoto c’è soltanto il respiro
è solo un miraggio per prenderci in giro
non puoi più fingere con me
È un limite il cielo, è un segreto è un tesoro
è Dio che si dimentica di fare tutto il suo lavoro
Si stacca l’anima non fa più rumore
puoi chiudere gli occhi ma non puoi più morire
e me ne frego di quale luce sei illuminata
Io sono illuminato dai lampi che sono tutto il mio sereno
non posso accettare niente di meno di quello che
di quello che mi aspetto da te
Ti accorgi che il cielo è vuoto
perché la nostra immaginazione
ha bisogno di spazio, ha bisogno di spazio
E vuoto perché la nostra immaginazione,
naviga nello spazio
Si stacca l’anima non fa più rumore
puoi chiudere gli occhi ma è vietato morire
e me ne frego di quale luce sei illuminata
Io sono illuminato dai lampi che sono tutto il mio sereno
Non posso accettare niente di meno di quello che
di quello che mi aspetto da te
Ed io mi aspetto molto da te
Io mi aspetto molto da te
Io mi aspetto molto da te

https://www.youtube.com/watch?v=plGt_Km9AaI

 

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Da lontano – di A. Ruggiero, A. Graziano, R. Colombo, A. Rossi
Capita spesso anche a me
Di rovistare
Tra tutti i miei ricordi
Capita di buttare via
Solo quello che
Mi ha fatto un po’ più male
…Un po’ più male
Spettatrice attonita
Solitaria ma…
Da lontano tutto è limpido
Da lontano nulla pesa più
Il sereno si intravede già
I temporali si allontanano
Capita spesso che ci sia
Chi ha un tesoro e
Lo perde in un giorno
Capita che la nostalgia
Rompa gli argini
Che frenano il pianto
Ma dall’altopiano
Stento a crederci che
Da lontano tutto è nitido
Da lontano in un attimo
Il sereno si intravede già
I temporali si allontanano   I temporali si allontanano

https://www.youtube.com/watch?v=w8GSz7HeFRw

 

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Controvento di G. Anastasi Ed. Pipshow/Giuro/Universal Music Italia – Milano – Roma – Milano

lo non credo nei miracoli, meglio che ti liberi meglio che ti guardi dentro Questa vita lascia i lividi questa mette i brividi certe volte è più un combattimento C’è quel vuoto che non sai, che poi non dici mai, che brucia nelle vene come se Il mondo è contro te e tu non sai il perché, lo so me lo ricordo bene lo sono qui Per ascoltare un sogno Non parlerò Se non ne avrai bisogno Ma ci sarò Perché così mi sento Accanto a te viaggiando controvento Risolverò Magari poco o niente Ma ci sarò E questo è l’importante Acqua sarò Che spegnerà un momento Accanto a te viaggiando controvento Tanto il tempo solo lui lo sa, quando e come finirà La tua sofferenza e il tuo lamento C’è quel vuoto che non sai che poi non dici mai Che brucia nelle vene come se Il mondo è contro te e tu non sai il perché Lo so me lo ricordo bene lo sono qui Per ascoltare un sogno Non parlerò Se non ne avrai bisogno Ma ci sarò Perché cosi mi sento Accanto a te viaggiando controvento Risolverò Magari poco o niente Ma ci sarò E questo è l’importante Acqua sarò Che spegnerà un momento Accanto a te Viaggiando controvento Viaggiando controvento Viaggiando controvento Acqua sarò che spegnerà un momento Accanto a te viaggiando controvento.

https://www.youtube.com/watch?v=wPrKYs2iDKQ

 

Feb 13, 2014 - opinioni    Commenti disabilitati su Magazzino 18 e il progetto “Non dimentighemo”

Magazzino 18 e il progetto “Non dimentighemo”

esule giuliana

da : Magazzino 18

” undicesimo comandamento: non dimenticare “

Masserizie accantonate per 60 anni dentro un magazzino al porto vecchio di Trieste.

Oggetti fantasma vagano tra le mura sgualcite e i ratti grassi e pieni dell’ipocrisia storica e umana.

Sedie, comò, diari, quaderni di bambini, lettere d’amore, fotografie ingiallite, ognuna porta un nome, un’indirizzo, un numero di appartenenza, speranza del ritorno, illusione di un periodo breve di lontanaza da casa.

E poi? E poi il nulla, la morte nelle foibe, l’esilio in qualche campo profughi italiano dove nessuno ti considera, dove qualcuno invece ti considera ladro del lavoro e del pane.

Grazie Simone per il tuo impegno civile, per il tuo scritto teatrale delicato, per la tua interpretazione

semplice, quasi silenziosa, senza urla, senza scene drammatiche, senza strumentalizzazioni politiche.

Grazie per non dimenticare.

Tutti coloro che possono testimoniare, in qualche modo, la propria esperienza lo possono fare attraverso questo link

http://www.nondimentighemo.it/index.html

 

Tutti coloro che non vogliono dimenticare possono guardare “Magazzino 18”

sul sito della Rai oppure a teatro.

A chi vuole ricordare consiglio vivamente la lettura dei racconti ” L’isola delle capre ” e ” A tutti un nome, una tomba “

di Renzo Cigoi contenuti nellla raccolta “Basso Continuo” ( Edizioni Opposto – Roma ) e il poemetto:

” Mattatoio del secondo millennio ” http://www.gliamantideilibri.it/archives/34753

 

Mar 31, 2013 - opinioni    Commenti disabilitati su PASQUA

PASQUA

 

 

 

                                                 LA SERENITA’ INNANZITUTTO

                                                    GRAZIE VINCENT

  

Ago 22, 2012 - opinioni    Commenti disabilitati su GLI ARTISTI DEL GESSETTO

GLI ARTISTI DEL GESSETTO

ARTISTI DEL GESSETTO,MADONNARI,FIERA DELLE GRAZIE (MN)

Colori sull’asfalto rovente.

Immagini create da artisti particolari e veramente

appassionati.

Starsene seduti sotto il sole,

ore ed ore, a stendere il blu, il giallo,

correggere la forma dell’occhio per renderla

verosimile all’originale,

respirare cemento e polvere,

bé, ammirevoli.

ARTISTI DEL GESSETTO,MADONNARI,FIERA DELLE GRAZIE (MN)

I contrasti, le forme, l’effetto ottico, i contorni

tutto in armonia per celebrare “Le grazie”

l’annuale fiera che non mi perdo per nulla

al mondo. L’impatto é folgorante e la grandezza delle opere

ti inghiotte in un solo boccone.

ARTISTI DEL GESSETTO,MADONNARI,FIERA DELLE GRAZIE (MN)

Bisogna trovarsi là,

le foto non rendono giustizia alle opere dei “Madonnari”,

ragazzi, ragazze, anziani o meno, artisti che giungono da ogni

dove ( Cina e Giappone compresi ) da sei secoli fà…

Si inginocchiano, si prostano nel piazzale difronte al

Santuario della Madonna delle Grazie, rendono omaggio

alla Vergine a loro modo, con gessetti e sudore.

ARTISTI DEL GESSETTO,MADONNARI,FIERA DELLE GRAZIE (MN)

Noi passiamo, guardiamo, apprezziamo, critichiamo,

assaporiamo l’arte, leggiamo i nomi degli artisti di sfuggita

e poi ce ne andiamo. I dipinti rimangono là, possenti, forti,

enigmatici, la notte cala, le immagini prendono corpo e io

le vedo danzare al chiaro di luna.

Vivono il tempo che la pioggia decide di concedere.

Vi rimando all’album, ho raccolto i miei preferiti.

Vi consiglio di ascoltare questa musica.

http://www.youtube.com/watch?v=6S2KLdYNrMs&feature=player_detailpage

 

Ago 2, 2012 - opinioni    Commenti disabilitati su ARIA DI GIOCHI

ARIA DI GIOCHI

 

 

 

                                          Il momento delle Olimpiadi é sempre stato importante per me….le guardavo sempre con il mio papà…e ho continuato a farlo senza di lui. Ci piaceva contemplare questi grandi atleti gareggiare con passione, grinta, volontà ferrea e determinazione. Ammirare la precisione e la grazia delle tuffatrici, appaludire i ginnansti al volteggio, saltare di gioia per la vittoria enstusiasmante della scherma. Fiato sospeso, sguardo fisso, bocca semiaperta…ecco la squadra italiana al tiro con l’arco….l’ultima scoccata decisiva…silenzio assoluto….solo il battito del mio cuore risuona nel petto….sììììììììììììì…..é fattaaaaaa….abbiamo…cioé…la squadra italiana ha vinto…tutti in piedi…a saltare…di felicità. E’ un emozione sempre forte per me…anche se non gioca un’atleta italiano…seguo anche gli altri e ammiro la loro bravura. Guardo i loro visi tirati, le tensioni dei corpi, i sorrisi , i pianti liberatori, i pianti di sconfitta, gli abbracci sinceri….immagini che mi danno serenità.

                                

Immagini che ti fanno riflettere, che ti danno forza, che ti fanno capire che si può vincere con la tenacia e la determinazione, che puoi raggiungere i tuoi obbiettivi con  il duro lavoro, con il sacrificio e con la pazienza. Già il fatto di poter partecipare alle Olimpiadi é un grande traguardo per ogni atleta. E’ il frutto degli anni trascorsi ad allenarsi al freddo, al caldo, sotto al pioggia ed il sole. Con il fiato corto, una caviglia slogata ed il sudore sul viso l’atleta é soddisfatto, é vivo, é pronto ad una dura sfida, ha voglia di superarla e ci mette tutte le sue forze.

                                           

 E’ per me un grande esempio di vita, essere tenaci e determinati ti aiuta a superare gli ostacoli delle vita. Ce ne sono sempre tanti lungo il cammino di ognuno.

La pista é rovente, il sangue pulsa, le scarpe scivolano sulla passerella fanno quel rumore stridente…acuto…secco: i dolori della vita.

La maschera bucherellata ti opprime il viso, il fiato riscalda la testa: i pensieri e le preoccupazioni

Il fioretto tentenna: le decisioni che devi prendere

Il cuore batte: il timore di non farcela

Le stoccate vincenti: i successi, le gioie, le soddisfazioni della vita

La vita é una grande Olimpiade…già il fatto di esserci é una grande sfida e un grande onore….

 

 

 

 

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