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Dic 15, 2014 - opinioni, Senza categoria    Commenti disabilitati su Un cittadino qualunque – Il sentimento dell’uomo verso il bene degli altri al di là dell’ideologia politica – Giorgio Ambrosoli

Un cittadino qualunque – Il sentimento dell’uomo verso il bene degli altri al di là dell’ideologia politica – Giorgio Ambrosoli

 

 La libertà di decidire

quale uomo essere nella vita

” Anna carissima,

è il 25.2.1975 e sono pronto per il deposito dello stato passivo della B.P.I. (Banca Privata Italiana ndr) atto che ovviamente non soddisfarà molti e che è costato una bella fatica.

Non ho timori per me perché non vedo possibili altro che pressioni per farmi sostituire, ma è certo che faccende alla Verzotto e il fatto stesso di dover trattare con gente di ogni colore e risma non tranquillizza affatto. È indubbio che, in ogni caso, pagherò a molto caro prezzo l’incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un’occasione unica di fare qualcosa per il paese.

Ricordi i giorni dell’Umi (Unione Monarchica Italiana ndr) , le speranze mai realizzate di far politica per il paese e non per i partiti: ebbene, a quarant’anni, di colpo, ho fatto politica e in nome dello Stato e non per un partito.  Con l’incarico, ho avuto in mano un potere enorme e discrezionale al massimo ed ho sempre operato – ne ho la piena coscienza – solo nell’interesse del paese, creandomi ovviamente solo nemici perché tutti quelli che hanno per mio merito avuto quanto loro spettava non sono certo riconoscenti perché credono di aver avuto solo quello che a loro spettava: ed hanno ragione, anche se, non fossi stato io, avrebbero recuperato i loro averi parecchi mesi dopo.

I nemici comunque non aiutano, e cercheranno in ogni modo di farmi scivolare su qualche fesseria, e purtroppo, quando devi firmare centinaia di lettere al giorno, puoi anche firmare fesserie.  Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai che cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo.  Dovrai tu allevare i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto […] Abbiano coscienza dei loro doveri verso se stessi, verso la famiglia nel senso trascendente che io ho, verso il paese, si chiami Italia o si chiami Europa.

Riuscirai benissimo, ne sono certo, perché sei molto brava e perché i ragazzi sono uno meglio dell’altro […]

Sarà per te una vita dura, ma sei una ragazza talmente brava che te la caverai sempre e farai come sempre il tuo dovere costi quello che costi.

Hai degli amici, Franco Marcellino, Giorgio Balzaretti, Ferdinando Tesi, Francesco Rosica, che ti potranno aiutare: sul piano economico non sarà facile. ma – a parte l’assicurazione vita –  […]

Giorgio  “

 

 

http://www.radio24.ilsole24ore.com/player.php?channel=2&idprogramma=la-storia-e-la-memoria&date=2010-09-25&idpuntata=gSLAUNvu

 

 

http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/qualunque-cosa-succeda/1000/default.aspx

” Qualunque cosa succeda “

di Umberto Ambrosoli

Sironi Editori

http://it.wikipedia.org/wiki/Qualunque_cosa_succeda

 

Nov 26, 2014 - opinioni    Commenti disabilitati su ” Un mondo nuovo ” – La Rai educa, una volta tanto….

” Un mondo nuovo ” – La Rai educa, una volta tanto….

Grazie per questa pellicola istruttiva ed illuminante.

Il sogno,  l’utopia, l’unione delle idee al servizio dell’umanità.

Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, perseguitati e confinati dal regime fascista, scrivono in segreto un libricino che ancora oggi è la pietra miliare per la costruzione dell’Europa unita:

Il Manifesto di Ventotene :

l’idea di un’Europa unita, libera, in pace e democratica.

Ed era il 1941…

ci sono voluti 40 anni….

“…la linea di divisione fra i partiti progressisti e partiti reazionari cade perciò ormai, non lungo la linea formale della maggiore o minore democrazia, del maggiore o minore socialismo da istituire, ma lungo la sostanziale nuovissima linea che separa coloro che concepiscono, come campo centrale della lotta quello antico, cioè la conquista e le forme del potere politico nazionale, e che faranno, sia pure involontariamente il gioco delle forze reazionarie, lasciando che la lava incandescente delle passioni popolari torni a solidificarsi nel vecchio stampo e che risorgano le vecchie assurdità, e quelli che vedranno come compito centrale la creazione di un solido stato internazionale, che indirizzeranno verso questo scopo le forze popolari e, anche conquistato il potere nazionale, lo adopereranno in primissima linea come strumento per realizzare l’unità internazionale….”

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-60ba31f7-e08b-45c3-ba72-0b59e646dd74.html

Nov 17, 2014 - opinioni    Commenti disabilitati su Joan Mirò “L’impulso creativo ” a Mantova 25/11/14 – 06/04/15 .

Joan Mirò “L’impulso creativo ” a Mantova 25/11/14 – 06/04/15 .

 

Tutto é pronto…

gli artisti si stanno vestendo…

gli orchestrali provano gli strumenti,

il palco luccica…

gli spettatori attendono…

E così…

a pochi giorni dall’inizio della mostra,

solo tre sponsor contribuiranno

all’evento.

Sono delusa.

Ecco la mia lettera

al giornale cittadino

 

MX-M310_20141117_131345_0276 mirò franceschini sponsor

Set 22, 2014 - opinioni    Commenti disabilitati su Tazio Nuvolari..rivive nei cuori e nei motori delle auto d’epoca…a Mantova

Tazio Nuvolari..rivive nei cuori e nei motori delle auto d’epoca…a Mantova

https://www.youtube.com/watch?v=GKGtiI-aZDU

“….Quando corre Nuvolari, quando passa Nuvolari,
la gente arriva in mucchio e si stende sui prati,
quando corre Nuvolari, quando passa Nuvolari,
la gente aspetta il suo arrivo per ore e ore
e finalmente quando sente il rumore
salta in piedi e lo saluta con la mano,
gli grida parole d’amore,
e lo guarda scomparire
come guarda un soldato a cavallo,
a cavallo nel cielo di Aprile!…”

Piazza Sordello rivive di colori, i cofani lucenti rispecchiano i palazzi,

stupore, ammirazione, devozione.

Grazie alla passione moderna, le antiche epoche continuano a vivere…

I bolidi sfrecciano lungo le città e le campagne…

Goodbye…to the next year!

Lug 31, 2014 - opinioni    Commenti disabilitati su SAGA – LA BELLA ADDORMENTATA….CONTINUA…LA MIA RISPOSTA A GIAMPAOLO BENEDINI

SAGA – LA BELLA ADDORMENTATA….CONTINUA…LA MIA RISPOSTA A GIAMPAOLO BENEDINI

” Signor Benedini Giampaolo,

mi fa molto piacere sapere che abbia colto il mio sarcasmo, non è facile trasmetterlo  e non è facile recepirlo. Io e lei corriamo su due binari paralleli che non si incontreranno mai. La meta che voglio raggiungere è il benessere di questa città attraverso un cambio di rotta necessario, un cambio di mentalità e di mezzi per poterlo raggiungere.  Il Turismo è certamente un mezzo e anche sostanzioso e non lo dico io per fuorviare, lo dicono le statistiche e lo dice Lega ambiente :“Col termine turismo si può intendere anche,  il settore industriale e commerciale, parte del settore terziario, che si occupa di fornire (vendere) servizi tangibili come trasporti, servizi di ospitalità (presso alberghi…)  e altri servizi correlati (guide turistiche; ingresso in musei, fiere, parchi naturali e altre attrazioni turistiche;  servizi di ristorazione e intrattenimento; si tratta di un settore economico estremamente ricco, che finanzia grandi manifestazioni (BIT e TTG) Il turismo è un’importante fonte di entrate per molti paesi del mondo Recentemente, molte organizzazioni non governative hanno iniziato a occuparsi di turismo come mezzo per favorire lo sviluppo di nazioni povere; in genere, il turismo in questo contesto viene configurato come turismo responsabile (ovvero vincolato a requisiti di rispetto per l’ambiente e le culture locali). In questo contesto è nata la Carta sull’etica del turismo e dell’ambiente, che definisce il turismo come diritto dell’uomo e importante strumento di pace e di giustizia sociale.

« Per l’Italia il settore turistico è un comparto economico di prima grandezza con una incidenza nel Prodotto Interno Lordo (ufficiale) del 7% e due milioni di occupati. Ogni anno le strutture ricettive accolgono oltre 80 milioni di persone con circa 350 milioni di pernottamenti.]) »

Io comprendo il termine cultura e sono d’accordo con quanto dice lei. Preservare, ricercare, scoprire nuove realtà artistiche ma anche aprirsi verso le altre città confinanti, prenderne spunto, aprire confronti. Mantova gode di una posizione alquanto strategica, confina con l’Emilia e con il Veneto e può certamente stringere collaborazioni culturali importanti. E’ un vero peccato che non corra buon sangue con Verona, visto l’enorme successo della Mostra del Mantegna, che ha visto Verona, Padova e Mantova unite . E’ un vero peccato che Mantova abbia perso il “treno” Ermitage e  il “direttissimo Pisanello “, chissà quanti altri ne ha persi. E’ un vero peccato che nella zona del Gradaro sorga un supermercato anziché un’area archeologica a cielo aperto di studio e di ricerca, visibile a tutti, ai mantovani e anche ai turisti . Nessuno vuole prendersi in carico l’hotel di Piazzale Mondadori con giusta ragione, vista l’esigua presenza di turisti e di iniziative di richiamo. Non sono certo i commercianti a dover organizzare le mostre e promuovere la città, ci sono gli organi preposti che se ne occupano, i commercianti eventualmente contribuiscono con i propri investimenti,  come molti fanno con il Festivaletteratura. La promozione della città langue e la BIT di Milano ne è la prova lampante. Mantova non ha mai avuto uno stand proprio, si è sempre accodata ad altre città Lombarde, come mai? Una città come Mantova, con uno skyline unico al mondo che toglie il fiato a qualsiasi ora del giorno e della notte, si intravede, là, tra Pavia, Cremona, Lodì.. Qualche depliant in mezzo al marasma generale a celebrare un gioiello raro di bellezza che dovrebbe splendere e brillare in prima fila . Mantova non è conosciuta. E questo lo so per certo. Turisti stranieri, provenienti dal Nord Europa, capitano a Mantova per caso e mi dicono perplessi “ Non sapevamo che esistesse una città così bella”.  Bé a me  piange il cuore sentendo queste parole, mi creda. Le immagini e le iniziative della città dovrebbero comparire un giorno sì e uno no sulle grandi testate giornalistiche nazionali ed internazionali, dovrebbero apparire ogni tanto sui Tg nazionali e sulle riviste di arte e cultura e sui maggiori social network, visto che la tecnologia è un ottimo mezzo di comunicazione e siamo nel 2014. I viaggiatori dei secoli scorsi venivano a conoscenza delle bellezze delle altre città attraverso i libri come “Viaggio in Italia “ di Goethe pubblicato nel 1817, il quale è diventato una vera propria guida turistica, oggi ci sono altri mezzi da utilizzare.  Chiedo che ci sia collaborazione tra i commercianti mantovani che non sono gli unici a beneficiare dell’eventuale invasione turistica, ne godrebbe la città intera e chiamerebbe a sé più investitori, e le autorità che si interessano di cultura e turismo. Credo che ci voglia volontà, lungimiranza e apertura mentale. Tante altre cittadine italiane godono di ciò, anche Mantova dovrebbe farlo.”

 

 Un sincero grazie al Direttore della Gazzetta di Mantova

che mi ha dato l’opportunità di far sentire la mia voce

forte e chiaro

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