Chiare, fresche e tumultuose acque
Torrente scorri veloce
schiuma bianca portami via
vortici indomiti travolgono pietre
Fredde acque rincorrono il vento
fino a valle
la dolce pianura,
le accoglierà ed una calma ansa
le cullerà
Torrente scorri veloce
schiuma bianca portami via
vortici indomiti travolgono pietre
Fredde acque rincorrono il vento
fino a valle
la dolce pianura,
le accoglierà ed una calma ansa
le cullerà
In quel preciso istante
il vento piegava gli steli alti
il sole ancora tiepido
guardava me
fissava il mio viso
Quella intensità mi trascinava lontano
Avrei voluto morire
in quel preciso istante.
Amici!
C’ero anch’io a aTorino!
In veste di lettrice:
ho trovato vari libri interessanti
gironzolando come un cagnolino
attorno alla ciotola e scodinzolando ad ogni bel libro comprato
In veste di scrittrice:
una mia recensione stampata su di una rivista letteraria
se ne andava in giro per la fiera, per il web e pure in treno!
Sono troppo felice!
Vi lascio il link ed il titolo del libro.
Dovete assolutamente leggerlo!
Per non dimenticare gli orrori della guerra.
Ne sono rimasta colpita profondamente ed il mio commento lo
conferma!
http://www.leggeretutti.net/site/basso-continuo
VENTO RINCORRI
NUVOLE INDOMITE
GIOCA IL CIELO
**********************
NUBI VELOCI
CORRONO TRA I RAMI
SPIRITO VOLA
************************
GRIGIO E BIANCO
IL SOFFICE CUSCINO
VISO SERENO
**************
Una canzone che mi rallegra é:
“L’uomo sogna di volare”
dei Nigrita
http://www.youtube.com/watch?v=fYYWGh7cxIs
Specchio d’acqua ti fai ghiaccio all’improvviso
Giorno ti fai notte così…senza tramonto
Onda marina porti via le mie conchiglie ben disposte sulla riva
Sipario calato prima della fine dello spettacolo
Ali spezzate s’infrangono contro la roccia
Impeto imrpigionato, imbrigiliato, imbavagliato
Cavalli scalpitanti rinchiusi nei recinti
Vorrei non avere il dono di volare perché non lo posso fare
Vorrei essere solo terra ferma, dura, rude, concreta
Vorrei non avere aspirazioni
Il disincanto svuota me
La ruspa scava, raccoglie e getta via.
Che cosa rimane?
Non più io.