Gen 12, 2014 - libero scrivere, Senza categoria    Commenti disabilitati su Mantova e le sue bellezze

Mantova e le sue bellezze

LampioncinoToh! Un rio in centro città!

Lo scrigno si apre e…voilà, gioelli preziosi appaiono ai nostri occhi, vicoli eleganti, portici addolciti dal passaggio del Rio. Non puoi non fermarti e guardare in silenzio. L’acqua scorre e bagna le vesti dei palazzi, ti accompagna verso la serenità.

I MERLETTI DELL'ARCHITETTOSQUADRATURE PERFETTO

Torri, torrette invadano l’azzurro, architetti ingegnosi hanno dato il meglio di sé lungo il corso dei secoli

e la ” Bella Addormentata” sfoggia piazze, piazzette, palazzi, giardini con superbia e distacco.

Ti siedi al tiepido sole di primavera e guardi il fiume scorrere di fronte a te ed incroci lo sguardo del cigno

UNA FAMIGLIA DI CIGNIL'ELEGANZA

Prendi il battello e segui le sponde del Mincio, il sole caldo dell’estate

fa fiorire rigogliosi i Fior di Loto, eh sì, hanno trovato il clima ideale

CAMPO DI FIORI....NELL'ACQUA? Sì'

L’autunno ti coglie all’improvviso, con tutti i suoi colori vivaci, illumina gli alberi

sapientemente, l’arancione ed il giallo ricordano i quadri di Van Gogh ma, non siamo in Olanda,

siamo in Italia, a Mantova.

MAGIA SILENZIOSA

C’é pure la nebbia! Non ci manca nulla! Quel velo denso e plumbeo che confonde i contorni, nasconde la realtà, invita alla tranquillità. Mi piace la nebbia nei giardini e nei parchi, nel tardo pomeriggio di Nobembre, giocare con le foglie, immaginarmi dama dell’800 con le vesti lunghe e preziose.

VIALE ALBERATOGIARDINO AUTUNNALE

Nei lunghi e sconfinati inverni, arriva pure la neve e allora che fare?

Bé, una visita a Palazzo Ducale e ai suoi giardini interni! Ne vale davvero la pena.

Uno sguardo dal piccolo studio di Isabella D’Este e…voilà…un tuffo nel passato tutto compreso.

I GIARDINI INTERNIPASSEGGIATA TRA LE SIEPI

E…quando…lo sconforto ti prende, la malinconia vela il sorriso, e hai bsogno di una spinta rigeneratrice

riempiti gli occhi con questa meraviglia

 LA SALA DEI GIGANTI BY GIULIO ROMANO

A PALAZZO TE

    sala dei giganti

Quando si varca la soglia di questa sala

bisogna sedersi perché la sensazione di vertigine

é immediata.

Gli affreschi ricoprone ogni millimetro delle pareti

partendo al pavimento fino alla volta

celeste. Eh sì, proprio quella.

Zeus lancia  i suoi fulmini, le colonne cedono e crollano sui

giganti. I corpi deformi si contorgono,

gli occhi grandi ed impauriti cercano aiuto e guardano

noi, piccole creature terrene impotenti difronte

a tale evento.

Rimaniamo sbalorditi con il naso all’insù, ammiriamo le

figure nel cielo, perfettamente disegnate da

Giulio Romano.

Un vero peccato perdersi una tale emozione!

 

Ecco la grotta dei nani,

quasi a contrapporsi alla Sala dei Giganti,

un piccolo e prezioso spazio, adornato

un tempo da madreperla e giochi d’acqua.

Un luogo nascosto, ricavato da roccia calcarea

inserito in un piccolo giardino che lo procede.

Ti invita al raccoglimento e alla dolcezza delle piccole

e fresche fontane.

Si pensa ad una ristrutturazione,

non vedo l’ora di vederlo com’era un tempo.

Intanto immagino e sogno. 

 

 

 

 

 

Dic 31, 2013 - POESIA    Commenti disabilitati su Il bosco incantato

Il bosco incantato

Porto a spasso il mio cuore tra le fronde

incantate del bosco,

leggera,  soave, ridente.

Il fruscio delle vesti accompagna

il tintinnio delle fate.

Eccole!

Intrecciano collane di fiori colorati da portare

ai bimbi dormenti.

Si sveglieranno sentendo il fresco profumo

e un dolce sorriso illuminerà la loro giornata.

Dentro ognuno di noi esiste quel sorriso di fanciullo,

ne sono certa, non spegnetelo mai!

Scegliete la vostra fata…datele un nome…veglierà sempre su di voi.

Vi prenderà per mano e vi condurrà al laghetto dove si abbevera l’Unicorno,

vi siederete là e sarete felici…pochi…intensi…momenti…indimenticabili.

La magia esiste, basta solo saperla cogliere.

Vi dò un piccolo aiuto…

ascoltate Enya….vi porterà là…

https://www.youtube.com/watch?v=iMyo8I8AKmY

O môr henion i dhû:

Ely siriar, êl síla

Ai!

Aníron

Undomiel

 

Tiro!

Êl eria e môr

I ‘lir en êl luitha ‘uren.

Ai!

Aníron…

Dall’oscurità io capisco la notte
 
sogni fluiscono, una stella splende
 
Ah!

Desiderio

Stella Della Sera

 

Guarda!

Una stella s’innalza furoi dalla tenebra

La canzone della stella incanta il mio cuore

Ah!

Io desidero…

Dic 25, 2013 - libero scrivere    Commenti disabilitati su NATALE E’…..

NATALE E’…..

Natale, famiglia, calore, candela, fiamma, auguri

Natale é

accendere le candele sul balcone e mandare un pensiero a chi non c’é più

Natale é

senitire i rumori e le risate di un pranzo felice

Natale é

ascoltare Bing Crosby e prepare un dolce

Natale é

abbracciare chi ti vuole bene

Natale é

ascoltare le zie e versare lo spumante

Natale é

giocare con un bambino e farlo ridere ( le risate die bimbi riempiono la volta celeste )

Natale é

scartare i regali e rimanere stupiti

Natale é

guardare la chiesa gremita ed essere felice

Natale é

ascoltare il coro incantata dalle voci ( ci avete mai fatto caso? Ti entrano dentro e ti fanno piangere…di felicità eh! )

Natale é

chiamare gli amici e sentirli vicini

Natale é

scegliere i regali con cura e pensare intensamente al destinatario

Natale é

scrivere i biglietti d’auguri a mano con cura ed amore

Natale é

donare te stesso agli altri

Natale é

preparare l’albero ogni anno come se fosse la prima volta

Natale é

ascoltare il fanciullino che é in noi

Natale é…..

ditemelo voi….perché altrimenti vado avanti a scrivere fino all’arrivo dei Re Magi….

Natale, famiglia, calore, candela, fiamma, auguri

 

Dic 15, 2013 - libero scrivere    Commenti disabilitati su La neve in Egitto e l’autunno a Bologna

La neve in Egitto e l’autunno a Bologna

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Bologna, 14 Dicembre 2013.

Ho lasciato la nebbia, il gelo e l’inverno e dopo due ore di viaggio

mi ritrovo in peno autunno, cielo limpido, alberi rigogliosi e colorati.

Mi é venuto il dubbio di aver sbagliato treno…e invece…voilà…la dama del parco che nutre le sue creature alate,

i Giardini Margherita candidi e luccicanti, la piazza gremita di gente, quasi, quasi gli addobbi natalizi erano fuori luogo.

Via guanti e cappelli, si passeggia spensierati sotto i portici e si beve té verde en plain air, la musica dei negozi aperti

mi ricorda l’estate e quella sensazione di libertà assoluta.

Viale Indipendenza é chiusa al traffico e i palazzi spiccano fieri lungo questo immenso viale,

il rosso contrasta  l’azzurro, armonia assoluta di una bella architettura

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Mi soffermo rapita, guardo attentamente e mi sembra di vedere una dama alla finestra,

una donna d’altri tempi, é appoggiata al balcone, indossa un’abito di seta damascato, dalle ampie maniche,

sorride, saluta con la mano il suo cavaliere appena toranto da una giostra….

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E’ ora di ritornare….i raggi del sole mi accarezzano il viso, un dolce tepore solletica gli occhi chiusi,

respiro l’aria dell’Emilia, la racchiudo nel cofanetto dorato dei ricordi,

non se ne andrà mai via da lì.

 

Francesco Guccini la canta così

https://www.youtube.com/watch?v=cluLc2j3Q2U

 

 

 

 

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