Verso Firenze
Il verde scende a valle:
acqua brillante,
pura,
incontaminata.
Chiare e scure sfumature
baciano
la terra bruna.
Please,
Don’t touch the silent nature.
We do really need it.
Il verde scende a valle:
acqua brillante,
pura,
incontaminata.
Chiare e scure sfumature
baciano
la terra bruna.
Please,
Don’t touch the silent nature.
We do really need it.
Primo anniversario….Ottobre 2014
Hope You feel good..wherever you are…
We still remember you…Jade’s eyes
Oliver, te ne vai sull’isola che non c’é,
tra prati verdi a cacciar farfalle e falene,
te ne stai accovacciato dietro un cespuglio, tendi le orecchie,
le vibrisse, sei immobile, di marmo, scruti l’oggetto
del tuo gioco, un topino di campagna,
ignaro della tua presenza felina.
Ti abbassi e spicchi un balzo
degno di te, degno di un gatto
vivace e felice.
La preda é tua,
agguato perfetto, ben riuscito.
Hai ottenuto ciò che volevi, i felini lo sanno fare molto bene.
Ti sdrai all’ombra di un’ortensia, uguale a quella del nostro balcone,
socchiudi gli occhi e assapori il tiepido sole di Settembre.
Sei vigile e attento ad ogni fragore, scatti pronto al rumore di un ramo
spezzato, come quando sentivi arrivare la mia macchina da lontano,
ti alzavi, correvi in corridoio e mi aspettavi davanti alla porta,
miagolavi, mi guardavi con i tuoi occhi di giada e cammminavi tra le mie
gambe strofinando la coda sulle caviglie, accompagandomi in cucina e
pretendendo il tuo pasto.
Questa mattina in fondo ai miei piedi non c’eri, non eri raggomitolato
dietro le mie ginocchia, e non sei venuto a solleticarmi il viso coni tuoi
baffi bianchi.
Eri già lontano, a cercare i pesci dentro al fiume,
a specchare il tuo bel muso nelle acque fresche e limpide.
Stai bene là, come lo sei stato qua per dieci
e sereni anni di coccole, giochi, sgridate, punizioni, un cucciolo tenero e
vivace é cresciuto insieme a noi nel bene e nel male, una parte
importante della nostra famiglia.
Oliver, io non ho il coraggio di spostare le tue cose, ho lasciato tutto
com’era prima, così, con l’idea che tu possa di nuovo gironzolare per
casa, sederti nella cesta e mangiare al tuo posto, là, in cucina, vicino
alla finestra. Ti prendo in braccio e ti accarezzo un’ultima volta, ti bacio
sul naso e ti lascio andare, é ora ormai.
Ciao micione, bonne voyage!
Un medley…grazie Walt Disney…Gli Aristogatti…perché anche ai felini manca solo la parola quando ti guardano…
https://www.youtube.com/watch?v=0JTcmAG2BrU
Si sgretola il castello,
pezzo dopo pezzo,
mattone dopo mattone.
Quadri colorati scivolano,
foglie morte al vento
di Ottobre.
Stanze vuote raccolgono
echi lontani, risate felici
rincorrono pianti sommessi.
Verità, danzi intorno a parole
illusorie
celando il tuo candore.
Il tuo sposo : il timore,
La tua testimone: la lusinga
Il cerimoniere : la scaltrezza
Allontana i dubbi,
torna ad essere te stessa,
fiera e limpida.
Indaco intenso
sovrasti fiero
la scia purpurea.
Il giorno
se ne va.
Innalzi cenni di Luna
oltre il cobalto.
Nessuna stella ora,
non é tempo ancora.
L’anima dissolta,
attende.
Trame segrete
intrecciano sete dorate.
Gradini sconnessi
sfiorano cieli vuoti.
Spirali nebbiose
confondono la via.