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INVICTUS – WILLIAM ERNEST HENLEY

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Mi piace la traduzione: imbattuto, mai vinto.

Questa poesia ha donato forza a Nelson Mandela durante gli anni della sua prigionia

e devo ringraziare Clint Esstwood per il suo film” Invictus “.

Il rugby come la vita,

il capitano della squadra

come il capitano del Sud Africa

la volontà,

la fede,

la grande umilità

la capacità straordinaria di non vendetta

ma di accoglienza dell’altro, anche di chi ti ha imprigionato.

Non esistono più Uomini così

e in questo preciso e triste periodo storico ( per l’Italia soprattutto, dove regnano concetti opposti )

non si fa tesoro di ciò che hanno trasmesso i grandi Uomini del passato.

Peccato, davvero.

“Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un estremo all’altro,
Ringrazio qualunque dio ci sia
Per la mia anima invincibile.

Nella stretta morsa delle avversità
Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi avversi della sorte
Il mio capo sanguina, ma non si china.

Oltre questo luogo di rabbia e lacrime
Incombe solo l’orrore della fine.
Eppure la minaccia degli anni
Mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto stretta sia la porta,
Quanto impietosa sia la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.”

INVICTUS – WILLIAM ERNEST HENLEYultima modifica: 2019-05-05T16:15:57+02:00da cigno39
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