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Ago 13, 2021 - libero scrivere    Commenti disabilitati su E lucevan le stelle….di desideri . Il cielo di Agosto

E lucevan le stelle….di desideri . Il cielo di Agosto

E lucevan le stelle...thinking of you

E lucevan le stelle…thinking of you

“Non trattenerti mai
quando vorrai cercarmi.
Se vedi mura di acqua,
ampi fossati d’aria,
siepi di pietra o tempo,
guardie di voci, passa.

Ti aspetto come un essere
che non aspetta gli altri:
solo per te c’è spazio
là dove io ti aspetto.

Nessuno può incontrarsi
lì con me eccetto il corpo
che ti conduce, come
un miracolo, in bilico.
Intatto, inalienabile,
un grande spazio bianco,
azzurro, in me non vuole
nient’altro che i tuoi voli,
i passi dei tuoi piedi;
non si vedranno mai
in esso altre orme.

E se a volte mi guardi
come a un prigioniero,
tra cose astruse,
o dietro delle porte,
pensa alle alte torri,
alle tremule cime
dell’albero, ben saldo.
Le anime delle pietre
che sotto sono all’opera
è sulla punta estrema
della torre che aspettano.

E loro, uccelli, nuvole,
non si sbagliano: lasciano
che passino al di sotto
gli uomini ed i giorni,
e vanno in alto,
sulla cima dell’albero,
l’apice della torre,
sicuri che lassù,
sulle frontiere estreme
del loro essere terreni,
è dove si consuma
ogni amore gioioso,
solitari ritrovi
della carne e le ali”

– Pedro Salinas –

Apr 25, 2021 - libero scrivere    Commenti disabilitati su TESTIMONIANZE – 25 APRILE – PER NON DIMENTICARE

TESTIMONIANZE – 25 APRILE – PER NON DIMENTICARE

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Testimonianza di Lina Mattioli raccolta da Claudia Tondi

La seguente testimonianza sono state selezionate e tratte dal libro “Montese 1943-1945”. Nella comune di Montese morirono 225 persone per eventi bellici e 43 militari caddero o furono dichiarati dispersi nel periodo della seconda guerra mondiale.

 

Avevo sette anni quando c’è stata la liberazione di Montese e Iola.

Il giorno della liberazione i tedeschi ci avevano mandato via dalle nostre case e ci avevano fatto andare nelle case dei nostri vicini. Ricordo che nella mia casa e nel mio cortile c’erano tantissimi tedeschi che neanche volutamente mi sarei messa a contare dalla paura che avevo. Loro avevano fatto credere a me, ai miei fratelli e alle mie sorelle che se fossero venuti a casa nostra gli americani (saranno stati a 500/600 metri) ci avrebbero uccisi tutti. Alla fine capii che era solo una bugia perché quando arrivarono (i tedeschi si erano già ritirati) ci diedero tante caramelle e tanto cioccolato che era buonissimo In quel periodo stemmo benissimo perché ci davano da mangiare e ci facevano giocare.

Ricordo anche che in quei momenti avrei voluto avere la mamma vicino, ma purtroppo era morta un po’ prima che arrivassero i tedeschi. Oltretutto volevano portarci via anche il papà per farlo andare a fare delle trincee sul monte della Torraccia che io non sapevo neanche dove fosse. Per fortuna il parroco d Iola, don Alessio Verrucchi, intervenne e pregò i tedeschi di lasciare a casa il nostro papà perché eravamo tutti piccoli.

L’unica cosa di cui adesso rido, ma quando l’ho vissuta ridevo meno, è questa: un giorno due tedeschi vennero nel cortile di casa mia a mangiare le nespole mature del nostro albero e, quando mio fratello Silvio che aveva nove anni li vide, corse fuori dalla porta e urlò contro: “Raush”. In tedesco questo vuol dire “vai via”, ma lui non lo sapeva. Loro corsero in casa nostra perché volevano ucciderci, ma videro che eravamo solo dei bambini nascosti sotto il tavolo per la paura e così andarono via.

E’ stato un periodo molto brutto che è impossibile dimenticare.”

 

 

GENERALE – FRANCESCO DE GREGORI

…”Generale, queste cinque stelle
‘Ste cinque lacrime sulla mia pelle
Che senso hanno dentro al rumore di questo treno?
Che è mezzo vuoto e mezzo pieno
E va veloce verso il ritorno
Tra due minuti è quasi giorno
È quasi casa, è quasi amore”…

 

 

Apr 18, 2021 - libero scrivere, Senza categoria    Commenti disabilitati su Un giorno di festa

Un giorno di festa

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La vigna dei desideri
“…i sogni sono desideri di felicità…cantava Cenerentola
e così canto io in questa vigna ricolma di fiori da soffiare.
Ne raccolgo tanti…( non si sa mai ) li soffio…
and dreams become true…
“…E vengo da te, metterò una maglia fresca
Quel profumo che ti piace, oggi non lavoro: è festa
Sarà un po’ lungo, stai così lontano
Mi godo il viaggio, sai che guido piano
Adesso guarda dalla tua finestra, non ci credi?
Sono qua.”
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