Feb 11, 2012 - sfoghi 2 Comments
ANNA
Incuti timore tu con l’aria stanca, gli occhi
Stretti come fessure. Ciondoli, barcolli e ti
lasci cadere sulla sedia.
Ti stropicci quelle
mani sporche, senza cura.
Cosa fai, pensi?
No.
Riposi?
No.
Aspetti qualcuno?
Sì.
Chi ?
Anna.
ANNAultima modifica: 2012-02-11T19:10:00+01:00da
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Intensa e scarna allo stesso tempo. Anna é una fidanzata o una madre o una sorella?
Di libera interpretazione direi. Quando ho scritto questa poesia immagino l adisperazione di un’uomo per la lontananza della propria donna, potrebbe comunque riferisi anche ad una figlia o a una sorella.